La “Kermas energija” di Danko Končar, potenziale partner strategico del Gruppo Uljanik nel processo di ristrutturazione, ha concesso allo stabilimento navalmeccanico polese un prestito di 12,4 milioni di euro. Un iniezione di capitale fresco che consente alla società di tirare un sospiro di sollievo. Almeno per il momento. Grazie all’intervento di Končar, l’Uljanik ha ora i fondi necessari per l’ultimazione della draga commissionata dalla Dredging and Maritime Management S.A. Ma non soltanto. Il prestito concesso dalla “Kermas energija” ha consentito infatti al Gruppo Uljanik di ripagare anche i debiti alle banche ed evitare così l’attivazione degli interventi pubblici di garanzia sul credito. A darne notizia sono i responsabili marketing e comunicazione del cantiere, dai quali si apprende che anche la costruzione della piattaforma auto-sollevante “Apollo” è ormai in dirittura d’arrivo e presto sarà pronta per essere consegnata al committente. Dopodiché – fanno sapere dallo stabilimento navalmeccanico polese – l’esposizione dello Stato per le garanzie sul credito di 600 milioni di euro concesso all’Uljanik – dovrebbe ridursi di ben 126 milioni di euro. Dal cantiere informano che il sostegno e l’intervento del potenziale partner strategico è giunto prima ancora che la Commissione europea abbia valutato e approvato il piano di ristrutturazione del cantiere. A tale proposito si ricorda che la “Kermas energija” è stata scelta come partner strategico nel processo di ristrutturazione e diversificazione della produzione e dei servizio lo scorso mese di marzo dal Cda dello stabilimento navalmeccanico, i cui soci stabilirono anche che – se desidera entrare nella proprietà del gruppo Uljanik – l’azienda di Končar dovrebbe sborsare una cifra vicina ai 24 milioni di euro. Soldi che la “Kermas” avrebbe dovuto versare nel casse del cantiere soltanto dopo l’approvazione del piano di ristrutturazione da parte di Bruxelles.