Danijel Ferić: «Miletić ha favorito il suo amico russo»

Botta e risposta dei due candidati presidenti della Regione istriana su una denuncia di abuso di potere d’ufficio e corruzione a carico dell’attuale sindaco di Pola

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Danijel Ferić: «Miletić ha favorito  il suo amico russo»

Un uragano si è appena abbattuto sul ballottaggio per l’elezione del nuovo presidente della Regione e secondo molti rischia di cambiare le sorti del voto di domenica. Il candidato della DDI, Boris Miletić, viene accusato nientemeno che di abuso di potere d’ufficio e corruzione. Da chi? Pare da alcuni tesserati della DDI. O almeno questo è quanto sostiene IstraLeaks, i cui amministratori hanno pubblicato su Facebook di essere venuti in possesso della denuncia di corruzione e abuso di potere d’ufficio sporta da alcuni dietini insoddisfatti nei confronti del loro presidente. La notizia diffusa da IstraLeaks non è passata inosservata nemmeno dalle parti del Partito socialdemocratico, il cui candidato presidente della Regione Danijel Ferić ha passato in rassegna tutti i fatti riportati in ordine cronologico dal portale.

 

”Al momento stiamo analizzando tutta la documentazione in nostro possesso”, ha detto Ferić, aggiungendo che l’SDP è pronto a denunciare Boris Miletić sia alla Procura di Stato che alla Polizia. Sempre rifacendosi a quanto scoperto da IstraLeaks, Ferić ha rilevato che le “talpe” della DDI hanno denunciato non soltanto il presidente della Dieta, Boris Miletić, ma anche il titolare della Capanna del pescatore, l’imprenditore russo Nikolaj Viktorov. Stando a IstraLeaks e a Ferić, sette anni fa, Boris Miletić, in qualità di sindaco di Pola, avrebbe concesso la cittadinanza onoraria a Viktorov con l’unico obiettivo di agevolarlo nel ricevere la cittadinanza croata. “Inoltre, il sindaco Boris Miletić avrebbe favorito in più occasioni il suo amico e partner russo, procurando a entrambi un ingiusto vantaggio patrimoniale”, ha continuato Ferić sottolineando che esisterebbe anche un video compromettente nel quale Miletić, sempre in qualità di sindaco di Pola, cercherebbe di influenzare l’esito di un concorso pubblico, tra l’altro non di sua ingerenza. Ferić ha poi aggiunto che nello stesso apparirebbe un Miletić infuriato con i suoi colleghi poiché non messo al corrente dei nomi che avrebbero risposto al bando. Il candidato dell’SDP ha evidenziato che il concorso in questione riguardava la concessione della gestione delle operazioni portuali nell’area di Fischerhütte: “Gestione che molto probabilmente Miletić avrebbe voluto affidare al suo partner russo, escludendo volutamente dal concorso, mai pubblicato su alcun giornale, la Tehnomont Marina Veruda. “Come se non bastasse – ha aggiunto Ferić – Miletić avrebbe volutamente ridotto con alcune modifiche ai Piani regolatori il numero di ormeggi nel porticciolo da 250 a 199 per evitare che l’ingerenza sul porticciolo passasse dall’Autorità portuale di Pola (controllata dalla DDI) allo Stato.

Il candidato dell’SDP si è inoltre chiesto chi ha dato a Viktorov e alla sua Capanna del pescatore i permessi per costruire un parcheggio da 40 posti auto su una superficie pubblica (la cui proprietà è tra l’altro oggetto di un procedimento giudiziario tra la Città e lo Stato) che è stata poi recintata e riempita di videocamere di sorveglianza. Ferić ha infine invitato i cittadini a votare per un’Istria migliore, libera dalla corruzione e aperta a chiunque. Successivamente si è schierato apertamente a favore dell’indipendente Filip Zoričić, che domenica sfiderà al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Pola la dietina Elena Puh Belci, accusata da Ferić di avere preso parte, assieme ai suoi colleghi di partito, a una vera e propria campagna denigratoria, menzognera e ingannevole contro Zoričić.

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