Con Valsaline Pola sarà «commestibile»

Il progetto è finalizzato a dare all’area un assetto «verde» duraturo

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Con Valsaline Pola sarà «commestibile»
Alcuni orti urbani vicino a Valsaline. Foto: Srecko Niketic/PIXSELL

Giovedì 14 alle 17 il Soggiorno del Centro sociale Rojc ospita una conferenza sul tema “Valsaline, il cuore verde di Veruda” che avrà per relatori Iva Maslovar, Nediljko Landeka, Kristina Afrić Rakitovac, Tamara Brščić e Andrea Budiša, seguaci del movimento internazionale delle Città commestibili (Edible Cities) che propaga la diffusione di orti, frutteti e foreste alimentari accessibili alla comunità. Alla conferenza verrà presentato il progetto finalizzato a dare a Valsaline un assetto “verde” duraturo, anche per scongiurare una futura cementificazione della graziosa insenatura. L’idea è di creare una serie di orti sociali, un frutteto municipale, una foresta alimentare, un percorso educativo per le scolaresche e un luogo di ritrovo per amanti della natura inviolata. Il movimento delle città commestibili è una rete che comprende circa 150 enti locali in tutto il mondo. Per esempio la città di Andernach nella Valle del Reno in Germania, ha piantato 101 varietà di pomodori nel centro storico e ha pubblicizzato l’iniziativa con l’invito a chiunque di servirsene nel momento della maturazione dei frutti. Poi hanno piantato fagioli, alberi da frutto, lattuga, zucchine ed erbe aromatiche. Nessuna compravendita, nessun acquisto, nessuna spesa per il consumatore: chiunque sia disposto a raccogliere, si porta a casa quel tanto che gli basta per consumare, si capisce, non per rivendere. Il movimento è nato negli Stati uniti in città come Seattle e Stati come la Carolina del Nord che hanno messo a disposizione i terreni e invitato i cittadini a coltivarli a proprio uso e consumo. Senza recinti di sorta e “privatizzazioni” abusive perché l’accessibilità e la condivisione sono il motore dell’iniziativa. La Germania e altri paesi dell’UE hanno seguito l’esempio al punto che l’Edible Cities Network è ora finanziato direttamente dalla Commissione europea. Alla conferenza polese interverranno dunque biologi, entomologi, ingegneri, laureati, docenti o ricercatori universitari della Facoltà d’Economia e Turismo di Pola. L’invito alla conferenza è esteso a tutti gli abitanti ma in particolare a quelli dei quartieri urbani di Veruda e Nuova Veruda che cingono Valsaline ad arco. Nel corso della conferenza verrà proiettato un cortometraggio su Valsaline realizzato dalla Fabbrica polese del film ispirato al progetto Pola commestibile. Interverranno al dibattito anche gli esperti in permacultura Cvijeta Biščević e Nenad Maljković, e il giardiniere-paesaggista Kruno Pekas.

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