Sabato 29 giugno i soci della Comunità degli Italiani di Pola con diritto di voto si sono recati alle urne per l’elezione dei consiglieri dell’Assemblea comunitaria. Come sempre, la tornata elettorale si è tenuta nella sede di via Carrara, dove gli aventi diritto hanno potuto votare dalle 8 alle 20 e scegliere tra due liste: la numero 1 denominata “Pola Più” e la numero 2, denominata, invece, “Andemo avanti”. Come si apprende da Fiorella Lasić, presidente della Commissione elettorale – composta ancora da Sonia Modrušan e Massimo Putigna, l’affluenza alle urne è stata minima. Sabato hanno, infatti, votato soltanto 336 persone o il 6 per cento degli aventi diritto, che hanno potuto votare per un minimo di uno o un massimo di 21 candidati.

Al termine della giornata di voto, il candidato con il maggior numero di preferenze è stato Tamara Brussich (capolista di “Andemo avanti) che ha ottenuto 241 voti. Seguono con 226 voti Samanta Stell (Andemo avanti) e Vito Paoletić (Andemo avanti) con 225 voti. Il quarto, il quinto e il sesto candito con il più alto numero di voti ottenuto sono rispettivamente Ervino Quarantotto (221), Davide Giugno (218) e Liana Diković (211), i cui nomi si trovavano sulla lista numero 2 “Andemo avanti”. Il settimo nome più votato è stato quello del capolista della lista “Pola più”, Valmer Cusma, che ha ottenuto 210 voti. Alle spalle di Cusma troviamo poi soltanto altri candidati di “Andemo Avanti”. Si tratta di Loredana Lazarić (207 voti), Alessandro Lakoseljac (206 voti), Teo Banko (198), Daniele Kumar (198), Elena Gattoni Stepanov (195), Sergio Stupar (194), Vanessa Bratolich Šljukić (188), Ardemio Zimolo (185), Kristina Fedel Timovski (183) e Sandra Brakus Brženda (182). Al 18.esimo posto troviamo, invece, Bruno Cergnul di “Pola più” con 180 voti, alle cui spalle si sono piazzati altri tre rappresentati di “Andemo Avanti”: Argeo Zimolo (177 voti), Fabrizio Radin (174) e Chiara Jurić (174). Tutti i nomi appena elencati faranno parte della prossima Assemblea della CI di Pola. Non ne faranno parte, invece, Mauro Hervat e Ana Čuić Tanković di “Andemo avanti” e Zoran Peruško di Pola Più, che sono i tre candidati meno votati dagli elettori. Come già sottolineato giorni fa, si ricorda che la legislatura in scadenza sarebbe dovuta durare ancora un anno. Ciò nonostante, l’autorità statale che vigila sul Registro delle associazioni (depositato presso il Ministero dell’Amministrazione) ha stabilito che il mandato dell’attuale presidente della CI, Fabrizio Radin, e della presidente dell’Assemblea uscente, Tamara Brussich, è in corso dal 10 agosto 2015, data in cui l’associazione approvò l’adeguamento legale dello Statuto comunitario alla nuova Legge sulle associazioni, per cui le elezioni tenutosi dopo tale data (quelle del 2016) è come se non si fossero svolte.