Ampliamento della «Štiglić»: aperta la gara d’appalto

Il costo dell’opera ammonta a 12,5 milioni di euro, che in base agli accordi del 2017 tra la Regione e la Città di Pola, sarà sostenuto in uguale misura dai due enti

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Ampliamento della «Štiglić»: aperta la gara d’appalto
La Casa di riposo oggi. Foto: DARIA DEGHENGHI

La Regione istriana ha aperto la gara d’appalto per i lavori di riqualificazione e ampliamento della sede centrale della Casa di riposo “Alfredo Štiglić”, opera pubblica tra le più attese degli ultimi anni, lungamente posticipata per questioni legali, o meglio, patrimoniali (nella fattispecie il trasferimento della proprietà dalla Repubblica alla Regione). Il valore dell’opera ammonta a 12,5 milioni di euro che in base agli accordi definiti ancora nel 2017 tra la Regione e la Città di Pola, saranno sostenuti in uguale misura dai due enti. Da notare che attualmente sono oggetto di bando solo i lavori alla sede centrale dell’Istituto socio-sanitario di via Krleža, mentre quelli avviati ancora in settembre hanno riguardato unicamente la sede dislocata di via Mažuranić che offre accoglienza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili.

Una priorità della Regione
In occasione della pubblicazione della gara d’appalto, il presidente della Regione Boris Miletić ha dichiarato: “La Regione istriana ha definito con chiarezza le priorità della legislatura, che sono l’assistenza socio-sanitaria, la salute pubblica e l’istruzione. Gli investimenti nelle Case di riposo per anziani rivestono la massima importanza nella qualità della vita dei nostri corregionali della terza età. Pertanto la Regione tutela la categoria con una stabile partecipazione pubblica ai costi dei servizi socio-sanitari, affinché, in seguito all’inflazione, non finiscano per corrodere ulteriormente il fragile tenore di vita degli anziani. Quest’anno abbiamo stanziato 333.836,87 euro a titolo di partecipazione alle spese delle quattro Case di riposo, destinati a coprire gli stipendi e gli altri diritti materiali del personale. Nel Bilancio di previsione per il 2024 a tale voce sono destinati altri 600.000 euro”, ha concluso il presidente.

Da 153 a 241 posti letto
La sede centrale dell’“Alfredo Štiglić” ad oggi dispone di 153 posti letto che vanno a lievitare sensibilmente col progetto di riqualificazione e ampliamento delle strutture in procinto di decollo. Nella parte della struttura che resterà agibile anche durante i lavori, restano abitabili 37 camere singole e 46 doppie che insieme sono abitate da 129 utenti, mentre nell’ala dell’edificio che verrà costruita ex novo, troveranno spazio 56 camere doppie per altri 112 fruitori. Al termine dei lavori, la struttura disporrà di complessivi 241 posti letto, per cui le capacità ricettive aumentano di 48 unità (camere) con complessivi 88 letti per altrettanti utenti. La novità di rilievo è che, dopo la riqualificazione della struttura, non vi saranno più camere per tre come ve ne sono state finora nell’ala degli infermi, naturalmente sovraffollate con condizioni molto limitate di assistenza medica, infermieristica, riabilitativa e di supporto al nutrimento e all’igiene dei degenti. Tutte le camere doppie nell’ala di nuova costruzione avranno i propri servizi igienici e si troveranno a gravitare intorno a un salotto con cucinino per piano, aperto a tutti gli utenti, da utilizzarsi per le visite dei familiari, degli amici ecc.
L’opera di riqualificazione e ampliamento della struttura è decollata solo quest’anno, dopo che nel 2021 l’Istituto nazionale di previdenza sociale (HZMO) ha ceduto la proprietà sugli immobili di via Krleža alla Regione. Fino a quel momento, infatti, l’Istria ma anche la Città di Pola si erano rifiutate di sostenere maggiori stanziamenti di Bilancio. L’iter del decentramento si è protratto per anni e nel frattempo sono lievitati sensibilmente i costi nel settore delle costruzioni. Per coprire le spese maggiorate è stato aggiornato il progetto e indicizzato il preventivo, mentre il 25 maggio di quest’anno l’Assemblea regionale ha deliberato di accendere il mutuo bancario alla cui estinzione parteciperanno a quattro mani la Regione e la Città di Pola. Oltre ad amministrare l’“Alfredo Štiglić” di Pola, la Regione gestisce altri tre istituti di degenza e accoglienza per anziani: la Casa di riposo “Domenico Pergolis” di Rovigno e le strutture di Cittanova e di Arsia. Attualmente partecipa alle spese (50 per cento) della costruzione di nuove strutture a Pisino e Albona e della riqualificazione con ampliamento della Casa di riposo di Pinguente, anche senza averne il controllo.

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