Visignano. Iniziato ieri il Festival dello spumante

All’edizione 2023 della manifestazione partecipano produttori croati, sloveni, austriaci e italiani

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Visignano. Iniziato ieri il Festival dello spumante
Durante la cerimonia d’inaugurazione. Foto: DENIS VISINTIN

Con l’intonazione degli inni nazionale e regionale da parte di Diana Sirotić Bernobić, accompagnata alla chitarra da Patrick Sirotić, è stato inaugurato ieri a Visignano il Festival internazionale dello spumante, giunto alla sua quinta edizione. Il saluto dei padroni di casa è stato offerto dal sindaco Angelo Mattich, il quale ha ricordato come lo spumante, in questa terra di vini visignanese, contribuisca all’enologia e all’economia locale, rappresentando il meglio della sua produzione. Alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco di Sesana (Slovenia) Andrej Sila, il quale, salutando in croato ha accennato ai legami di amicizia e a quelli enologici tra i due Comuni.

Ezio Pinzan, assessore regionale all’Agricoltura, ha recato i saluti del presidente della Regione Boris Miletić, ricordando che in Regione operano 35 produttori di vino che producono 70 tipi di spumante. Mario Bratulić, sindaco di San Pietro in Selve e consigliere particolare della ministro dell’Agricoltura Marija Vučković, ha portato i saluti di quest’ultima, ricordando che la manifestazione è diventata importante nazionalmente e internazionalmente. Darja Sokolić, direttrice dell’Agenzia nazionale per l’agricoltura e l’alimentazione, inaugurando ufficialmente la manifestazione, ha rilevato il continuo aumento dei produttori e della produzione di spumante. Nel 2010 i produttori registrati in Croazia erano 10 e oggi sono triplicati. La produzione è passata da 2.400 a 7.800 ettolitri, di cui 2.600 in Istria. L’importazione è di tre volte superiore alla produzione. Ricordando che sul mercato internazionale non si può concorrere in quantità, ma che si può farlo in qualità, ha annunciato la prossima inaugurazione del laboratorio per gli esami enologici sensoriali a Caroiba.
In quest’edizione è stata valutata, come di consueto, la qualità degli spumanti inviati all’esame della commissione degli esperti, composta da Borislav Miličević, decano della Facoltà del turismo e dello sviluppo rurale di Požega e vicesindaco della stessa Città, che ha presieduto la giuria, dal decano della Facoltà di tecnologia di Osijek Jurislav Babić, da Toni Kujundžić, della Facoltà di scienze agrobiotecniche di Osijek, dai sommelier Karin ed Emil Perdec, come pure da Ingrid Mahnič, produttrice di vino. Sono pervenuti 39 campioni, di cui 15 nella categoria degli spumanti prodotti con il metodo Charmat e 24 in quella del Classico: nella prima sono stati assegnati quattro ori, nove argenti e tre bronzi, nella seconda 21 ori e due argenti. Il vincitore assoluto è il “Misal” dell’azienda locale della famiglia Peršurić.
Al festival, che proseguirà oggi, a partire dalle 13, espongono produttori di Croazia, Slovenia, Austria e Italia. Ieri si è svolto il laboratorio “Istria vs Collio goriziano”, mentre oggi è in agenda “Il vecchio e il nuovo mondo in bicchiere” con Toni Kujundžić.
L’organizzazione è​ firmata dal Comune e dall’Ente turistico comunale di Visignano, dalla locale Agenzia di sviluppo “Vira” e dall’Associazione agricola della stessa realtà, con il patrocinio dell’Ente turistico nazionale.

Quest’anno sono stati assegnati in totale 25 ori.
Foto: DENIS VISINTIN

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