Premiata dall’ICOM l’eccellenza museale

Al Museo di Marineria e Storia del Litorale croato di Fiume sono stati consegnati i riconoscimenti ai migliori progetti dei musei croati

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Premiata dall’ICOM l’eccellenza museale
Tutti i premiati. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

L’International Council of Museums (ICOM) è la principale organizzazione internazionale non governativa che rappresenta i musei e i suoi professionisti. L’organizzazione assiste la comunità museale nel tutelare, conservare e condividere il patrimonio culturale presente e futuro, materiale e immateriale. L’organizzazione riunisce oltre 50.000 soci e professionisti museali in 138 Paesi e territori, tra cui numerosi musei anche sul territorio della Croazia.

L’ICOM è nato ufficialmente a Parigi, in occasione della prima conferenza generale dell’UNESCO nel 1946, con lo scopo di creare un’organizzazione internazionale per la cooperazione tra musei, in seguito alla terribile Seconda guerra mondiale che devastò l’Europa e il mondo. In questo primo appuntamento furono presenti 14 nazioni.
Tra i Comitati nazionali presenti nell’organizzazione, c’è pure quello della Croazia, con sede nel Museo di Marineria e Storia del Litorale croato (PPMHP) di Fiume, il quale ha organizzato le “Giornate dei musei croati” alle quali hanno preso parte professionisti museali giunti da tutto il Paese. Una delle iniziative lanciate per la prima volta alla riunione di quest’anno è l’assegnazione dei premi in quattro categorie per i migliori progetti realizzati dai musei croati negli ultimi 18 mesi. La prima categoria è quella della collaborazione internazionale, che riguarda i progetti nei quali almeno un partner ha sede all’estero; la seconda categoria è quella della collaborazione intersettoriale, che prende in considerazione i progetti nei quali i partner appartengono a due o più settori diversi, comprese le comunità locali; la terza categoria riguarda il tema ICOM delle “Giornate dei musei” e premia i progetti complementari col tema in questione, mentre la quarta categoria è quella delle pratiche innovative e sostenibili. All’incontro che si è tenuto ieri a Palazzo del governo hanno preso parte non solo i rappresentanti delle varie sedi ICOM, ma anche quelli dei musei croati e della Regione litoraneo-montana, fondatrice del PPMHP, che ha ospitato la cerimonia. Dopo i discorsi di circostanza e le presentazioni dei progetti candidati ai premi nelle quattro categorie, nel pomeriggio sono stati proclamati i vincitori.

I premiati
Nella categoria della collaborazione internazionale il premio è andato al progetto “1573 Upor /Buna/ Revolt” con il quale si celebrano 450 anni della Rivolta contadina. Il progetto è realizzato dal Museo delle rivolte contadine di Gornja Stubica con i partner, la Galleria Božidar Jakac (Kostanjevica na Krki), la Casa culturale Krško, il Museo della Posavina Brežice e il Museo Brdovec.
Nella seconda categoria, che riguarda la collaborazione tra i settori, sono stati assegnati due riconoscimenti. Il primo è stato conferito al progetto “Connessione francese – les liaisons françaises”, dell’Alleanza francese di Zagabria, mentre il secondo è andato al progetto “Zagrebački kvartovi” del Museo civico di Zagabria.

Campagna di prevenzione
Il premio in questa categoria è stato assegnato al progetto “Remek tijelo”, che è in realtà una campagna di prevenzione dei disturbi dell’alimentazione lanciata dal Museo etnografico di Zagabria, in collaborazione con l’ospedale diurno della Clinica psichiatrica “Sveti Ivan”.
Per quanto riguarda, invece, il premio per il progetto più in sintonia con il tema ICOM di quest’anno, il premio è stato conferito al lavoro performativo “Sun worker” del Museo croato dell’Arte naif, mentre una menzione particolare è andata al progetto “Priroda i tehnika” (Natura e tecnica), del Museo della Slavonia, il quale è stato menzionato anche nella quarta e ultima categoria delle pratiche innovative e sostenibili.
Il premio nella quarta categoria è stato vinto dal progetto “Rak i mir” del Museo tiflologico (per i non vedenti) di Zagabria. Si tratta di una serie di laboratori cinestetici e tattili accompagnati dall’omonima mostra.

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