Umago, Šiljeg resta in sella

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Umago, Šiljeg resta in sella

UMAGO | Jurica Šiljeg rimane in carica alla guida del Consiglio cittadino di Umago. L’esito della seduta straordinaria del principale organo collegiale locale, convocata su iniziativa dei consiglieri della Dieta democratica istriana (DDI) esclusivamente per votare la (s)fiducia al presidente del Consiglio – è durata soltanto dieci minuti –, era praticamente scontato, in quanto la mozione della DDI non poteva contare sul sostegno della maggioranza.

Infatti, il partita regionalista istriano può contare su 7 consiglieri, contro i 10 del gruppo consiliare formato da SDP, HDZ, Partito dei pensionati, Partito popolare- Liberale democratico e Partito d’azione democratico. Inoltre, in questi casi la votazione non avviene mai con voto segreto, dettaglio non ininfluente, di cui i proponenti avrebbero dovuto tenere conto. È finito, pertanto, che per la sfiducia al presidente del Consiglio cittadino hanno votato soltanto i 7 consiglieri della DDI.
Generalmente il consigliere di “Barriera umana”, il quale non ha presenziato alla seduta, si astiene sempre dal voto e a conti fatti, non poteva andare diversamente, per cui, almeno per ora, non cambia nulla.
Tutto era iniziato poco meno di un mese fa nel corso di una seduta tematica dedicata al progetto urbanistico di Zambrattia, durante la quale erano volate parole grosse e Šiljeg se l’era presa anche con una giornalista. Una retorica, come puntualizzato dai dietini, poco consona a un Consiglio e al suo presidente. Cose del genere succedono anche a livelli ben più alti di un Consiglio cittadini – non ne è immune nemmeno il Parlamento –, ma ciò non basta certamente per ribaltare le cose e tantomeno per rimuovere Jurica Šiljeg dal suo incarico.
Mentre la Città continua a navigare sospinta dal vento dei risultati conseguiti, apprezzati anche dai suoi abitanti, i dissapori fra partiti rimangono attuali anche in questa calda estate. Rumoreggia soltanto la DDI, perché l’SDP non ha nessuna intenzione di ribattere agli attacchi dei dietini. Durante la seduta straordinaria del Consiglio, il leader della DDI, Daglas Koraca, ha motivato la sua mozione di sfiducia a Jurica Šiljeg con la “retorica inappropriata del presidente”, aggiungendo che in tutto questo non c’è “nulla di personale”.
Koraca, magari, potrebbe anche aver ragione nel criticare il “linguaggio” di Šiljeg, ma era piuttosto illusorio pensare che questo possa bastare per cambiare le cose, anche perché proprio l’aula consiliare di Umago era stata in passato teatro di ben altri duelli e retoriche, non meno brutti e infuocati. Se tutto si è risolto in pochi minuti, con un voto dall’esito scontato, ciò non significa che proprio tutto sia rimasto come prima. Attaccando i media, o meglio, “certi media”, la scarsa diplomazia di Šiljeg ha avuto un effetto boomerang. In questa vicenda non ci sono né vinti né vincitori e le polemiche inevitabilmente restano.

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