Umago. Il grande cuore di Moella

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Umago. Il grande cuore di Moella

UMAGO | È difficile tirare le somme su quante persone, fra umaghesi e turisti, hanno partecipato alla festa di Moella sulla mitica spiaggia “Africa”, dalle quale si gode un tramonto romantico, ma a occhio e croce il pubblico è stato di gran lunga più numeroso dell’anno scorso. Dunque, le feste in riva al mare piacciono e attirano sempre più persone desiderose di trascorrere una serata assaporando l’aria del mare e il profumo delle grigliate, in compagnia della buona musica. In ogni caso, questa festa sta superando tutte le altre di Umago e dintorni: siccome tutto il ricavato come sempre viene devoluto in beneficenza, l’interesse fra i turisti è ancora maggiore.

Un appuntamento fra i più amati dell’estate che fino a oggi ha aiutato a raccogliere centinaia di migliaia di kune da destinare in beneficenza. La spiaggia “Africa” è diventata la calamita per migliaia di visitatori e, come dice la famosa canzone “
E chi che a Umago vien, no vol andar più via…. xe l’acqua de la Muiela…”, c’è il rischio anche di innamorarsi e di ritornarci anche l’anno prossimo.
Il ricavato sarà devoluto anche quest’anno per scopi benefici, perché le esigenze sono tante, sia per le apparecchiature mediche per la locale Casa della Sanità sia per i bisognosi. Anche quest’edizione ha visto una ricca offerta gastronomica con sardelle, palombo, tonno, e calamari alla griglia, busara di cozze, minestra di bobici, polenta col brodetto di granciporri, fino alle crepes e ai dolci tradizionali. Il divertimento è stato assicurato dal complesso ITD che celebra i quarant’anni di attività. L’evento, organizzato dal Comitato locale e dall’Agenzia Festum, ha visto, inoltre, tantissime gare sportivo-ricreative come quella di pesca subacqua, di nuoto, pesca con la lampara e tante altre attività che hanno reso questo sabato davvero speciale. Per molti turisti appena arrivati una gradita sorpresa, per i locali un’occasione di festeggiare in modo semplice, rilassato, tranquillo, con in più la consapevolezza di fare un’opera di bene.

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