Teleferica. Più accessibile su iniziativa del «Kvarner»

Porto Albona. «Piccoli progetti per un domani migliore»

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Teleferica. Più accessibile su iniziativa del «Kvarner»

Si è concluso di recente il progetto “Do Teleferike i nazad” (Fino alla Teleferica e ritorno), ideato e realizzato dal Club di vela “Kvarner” di Porto Albona (Rabaz) con un sostegno di 25mila kune ottenuto nell’ambito del programma “Mali projekti za bolje sutra” (Piccoli progetti per un domani migliore) della Fondazione per l’incentivazione del partenariato e lo sviluppo della società civile della Regione istriana. I risultati del progetto sono stati presentati ieri, in una conferenza stampa tenutasi dietro i resti dell’ex porto per il trasporto e il trasbordo della bauxite, oggi monumento del patrimonio industriale di Albona, sul tratto del sentiero pedonale pulito nell’ambito della stessa iniziativa.

“Il percorso che porta fino alla Teleferica collega quest’ultima con la sede del nostro Club, per cui siamo molto legati a questo monumento. È stato nostro interesse pulire il sentiero”, ha detto all’inizio dell’incontro con i giornalisti Đulijano Kos, presidente del “Kvarner”, soffermandosi sulle attività di pulizia lungo il tratto di circa 500 metri del sentiero che porta fino a Portolongo. Il tutto fa parte oggi del paesaggio naturale protetto. Il percorso è stato pulito nell’ambito di tre incontri cui hanno partecipato, complessivamente, più di 80 volontari. Durante l’ultimo appuntamento è stato collocato il pannello informativo con i particolari sulla storia della Teleferica in croato, inglese, italiano e tedesco.

“Il nostro progetto è stato ideato come una delle fasi di un’iniziativa più ampia, quella legata alla rivitalizzazione della Teleferica”, ha detto Diego Kalac, dello stesso Club, che ha coordinato la realizzazione del progetto. L’idea è stata quella di creare una via d’accesso adeguata anche ai macchinari con cui pulire l’area circostante la struttura, ovvero di liberare il sentiero dalla vegetazione che lo rendeva difficilmente percorribile. I membri del “Kvarner” sperano che nell’ambito di iniziative future il sentiero sarà reso più sicuro, risanando le parti pericolose.

I due rappresentanti del “Kvarner” si sono detti grati, oltre che alla Fondazione e a tutti i soci del Club, pure ai partner nel progetto: il Comitato locale di Porto Albona, il Corpo dei Vigili del fuoco volontari del luogo, i dipendenti del vicino campeggio nella baia di Maslinica, l’Ente turistico di Albona, che si è occupato pure del contenuto informativo del pannello dedicato alla Teleferica collocato sul sentiero e i volontari dell’associazione “Alfa Albona”. Un grande ringraziamento è andato non soltanto a Ivona Verbanac, che ha ideato l’aspetto del pannello, ma pure al giornalista Marijano Milevoj, dal quale il “Kvarner” ha avuto alcune vecchie foto le cui repliche sono state utilizzate sullo stesso pannello informativo. Nelle immagini sono raffigurati il luogo in parola negli anni in cui il porto, inaugurato nel 1925, era attivo e una parte della funivia con cui si trasportava la bauxite dall’abitato di Cere fino a Porto Albona, che distano circa nove chilometri l’uno dall’altro.

I resti del porto.
Foto: www.jkkvarner.hr

Parlando nella stessa occasione del progetto, avviato il 1.mo novembre 2021 e portato a termine il 31 marzo 2022, Astrid Glavičić, direttrice dell’Ente turistico albonese, ha detto di sperare che gli interventi di riassetto di quest’angolo di Porto Albona continueranno anche in futuro. Secondo Borjan Batagelj, assessore agli Affari sociali della Città di Albona, quanto fatto potrebbe essere percepito anche come uno dei primi passi nei grandi progetti finalizzati alla rivitalizzazione del patrimonio industriale.

Tra questi, la costruzione di un ascensore per la torre mineraria in Piazzale con cui sarà possibile scendere nel sottosuolo albonese, a 160 metri di profondità, l’adattamento a fini turistici e culturali della parte delle ex gallerie minerarie che portano fino a Porto Albona, attraverso le quali la località sarebbe raggiunta con un trenino, o la costruzione di una funivia che collegherebbe Albona e Porto Albona, come quella esistenti cent’anni fa o simile a quelle che oggi si trovano, come ricordato da Batagelj, in Colombia o a Singapore.

Presente all’incontro pure Renata Kiršić, direttrice dell’Università popolare aperta di Albona, che ha partecipato come volontaria agli interventi di pulizia del sentiero, che pure ha auspicato che camminare vicino alla Teleferica possa diventare più sicuro.

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