Bacino di Mattessi. Inizia la fase di rodaggio

Conclusi i lavori al Sistema d’irrigazione di Porto Cervera – Bassarini, costato 122 milioni di kune, di cui l’85% sono fondi europei e il 15% a carico del budget statale

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Bacino di Mattessi. Inizia la fase di rodaggio

È bastato pigiare qualche numero sul cellulare, per far arrivare l’acqua al bacino di Mattessi, nella campagna parentina. Dopo qualche secondo d’attesa, l’acqua ha iniziato a scorrere lungo il canale di discesa verso il lago artificiale. Con questo tocco digitale s’è entrati nella nuova era dell’agricoltura parentina, con i campi che d’estate saranno irrigati dall’acqua che uscirà da questa fonte, soddisfando le esigenze di 88 agricoltori locali. A dirla tutta, il fondo del lago artificiale, grande almeno quanto il nucleo storico parentino, era stato già coperto dalla pioggia dei giorni scorsi.

Il gesto simbolico ha segnato la conclusione dei lavori al Sistema d’irrigazione dei campi agricoli di Porto Cervera – Bassarini, avviati nel 2019 con la sigla dell’Accordo d’appalto pubblico, firmato tra l’allora presidente della Regione istriana Valter Flego, il direttore generale dell’Ente idrico statale Hrvatske vode Zoran Đuroković e Vanja Vižintin, a nome degli esecutori dei lavori, la pinguentina Vodoprivreda e la zagabrese Vodotehnika. Con l’apertura del “rubinetto” è iniziata la preparazione del sistema per le verifiche tecniche, al termine delle quali sarà rilasciata la licenza d’esercizio.

Sono intervenuti alla cerimonia il ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile Tomislav Ćorić, l’inviato del ministro dell’Agricoltura Marija Vučković, suo consulente e sindaco di San Pietro in Selve Mario Bratulić, il segretario di Stato del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile Mario Šiljeg, il presidente della regione Boris Miletić, il suo vice Tullio Demetlika, il sindaco di Parenzo Loris Peršurić, Giankarlo Žužić in rappresentanza del sindaco di Torre – Abrega Nivio Stojnić, il direttore generale della Hrvatske vode Zoran Đuroković, il suo vice Valentin Dujmović, nonché i rappresentanti dei progettisti, delle ditte appaltatrici e dei sovrintendenti ai lavori.

Mario Bratulić, Boris Miletić, Zoran Đuroković, Tomislav Ćorić e Mario Šiljeg.
Foto: DENIS VISINTIN

Per combattere la siccità

In conformità al Piano regionale d’irrigazione, per far fronte ai problemi provocati dalla siccità, sono stati avviati i progetti d’irrigazione, che nel 2015 hanno portato alla realizzazione di un primo impianto ad Altura. Ora segue quello di Porto Cervera – Bassarini, che in questo momento è il maggiore progetto d’irrigazione nazionale, costato 122 milioni di kune, IVA inclusa, di cui circa 102 milioni (l’85%) di spese accettabili sostenute dalla programmazione europea tramite il Fondo europeo per lo sviluppo agricolo. Al Bilancio nazionale si è attinto nella misura del 15%. Le altre spese sono state sostenute dalle Hrvatske vode e dalla Regione istriana. I sostegni sono giunti per mezzo dell’Agenzia per i versamenti in agricoltura, pesca e sviluppo rurale.

Il sistema consta dell’accumulazione di Mattessi, tubature, stazioni di pompaggio, idranti, sistema di sorveglianza e di gestione. Consentirà l’irrigazione di 555 ettari di superficie agricola, situati sul territorio municipale di Parenzo e del Comune di Torre – Abrega.

Intervenendo, Zoran Đuroković ha sottolineato l’importanza di questa giornata storica per l’economia agricola locale e dello stesso sistema, che con i suoi 22 km di tubature, 110 tombini e 230 accessi aiuterà il mondo agricolo a superare la siccità estiva, con perdite minime. Trattandosi di un’area carsica, con scarse possibilità d’accumuli naturali, si è dovuto provvedere artificialmente, collegando il sistema alla rete idrica di Gradole, che fuori dalla stagione turistica, alimenterà l’accumulazione di Mattessi.

Il sistema è stato attivato con il cellulare.
Foto: www.istra-istria.hr

Primi nell’eccellenza

Boris Miletić ha ricordato che il Piano regionale d’irrigazione risale al 1998 e l’Istria fu la prima in Croazia ad approntare un Piano del genere. “L’Istria ha scelto la strada dell’eccellenza e senza i sistemi d’irrigazione questo è un obiettivo difficile da raggiungere, considerando i lunghi periodi di siccità”, ha detto Miletić.

Portando i saluti del ministro Vučković, Mario Bratulić ha rilevato che questo è il più importante dei 17 simili progetti realizzati o in fase di realizzazione in Croazia, aggiungendo che negli ultimi quattro anni le misure di sviluppo rurale hanno portato in Istria quasi un miliardo e 200 milioni di kune e che con questo progetto si creeranno altre qualità istriane riconoscibili.

Il ministro Tomislav Ćorić ha salutato l’iniziativa, che consentirà un aumento della produzione agricola e darà nuova linfa al settore agricolo regionale, ramo portante della sua economia, assieme al turismo. Ha inoltre sottolineato l’ottima collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura, la Regione istriana, le unità d’autogoverno locale e con gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’iniziativa. “Questo è soltanto uno dei progetti di successo che ho avuto il piacere d’inaugurare a Parenzo”, ha concluso il ministro, congratulandosi con il sindaco Peršurić.

Dopo l’avvio del flusso idrico, è seguita la visita al bacino idrografico. L’intero sistema consta di due serbatoi, di cui uno vicino al mare e l’altro a Mattessi; il primo funzionante a gravitazione, il secondo a pompaggio, con una capacità di 100 litri al secondo in accumulo e 150 in uscita. L’acqua consumata costerà ai fruitori 8 lipe al metro cubo.

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