Storie, genti e tradizioni
che hanno segnato l’Istria

La Scuola elementare «Marija e Lina» di Umago ha ospitato la quarta edizione del Festival della territorialità

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Storie, genti e tradizioni <br> che hanno segnato l’Istria

Il Festival della territorialità che si è tenuto ieri ad Umago, con la partecipazione di ben 45 scuole croate e italiane dell’Istria, è un progetto estremamente bello, valido e creativo. L’evento, che si è snodato al Palasport, nella scuola croata, e nel Museo civico, ha dimostrato tutta le sua valenza e creatività.

Lavori legati alla tradizione popolare e marinara

Piccole e grandi cose, fatte dalle scuole, con alunni e insegnanti molto motivati, ognuno in modo diverso, hanno portato a Umago spezzoni dell’Istria, nota e meno nota, ma sempre molto suggestiva. Concretamente si è trattato del 4º Festival della territorialità delle scuole elementari “Scuole nel centro dell’Istria”, promosso dalla Regione istriana.
Sanja Zacchigna, preside della scuola croata “Marija e Lina” e Arden Sirotić, preside della scuola italiana “Galileo Galilei” di Umago, hanno espresso durante l’evento grande soddisfazione per la creatività e l’impegno dimostrato dagli alunni.
Un modo molto originale per conoscere meglio l’Istria, le sua genti, le sue tradizioni nel corso dei secoli, dal punto di vista degli alunni. Ogni scuola ha partecipato con una squadra di 3 alunni e un insegnante, ciascuna con 3 minuti a disposizione per spiegare il proprio progetto, sia nell’aula magna della scuola che nella palestra, dove si trovavano gli stand- laboratori. Le presentazioni sono state davvero creative e realizzate con diversi media: dalle visualizzazioni in 3D ai modellini fatti a mano dagli alunni. I temi, legati alla storia e alla tradizione di questi territori, hanno spaziato dalla piccola batana di Salvore, alle casite, dalla ferrovia istriana agli oggetti d’epoca, che oramai stanno scomparendo dalla circolazione. Un’Istria in miniatura, per ricordare una lunga tradizione contadina, operaia, e sottolineando la creatività degli artigiani, dei contadini, dei fabbri, dei muratori e tanto altro ancora.
Un modo semplice e bello per istituzionalizzare nell’insegnamento la storia del territorio, per dire che l’Istria è una Regione che ha alle spalle un passato importante che ricorda la terra, il mare, i fiumi, la sua economia e la sua grande inventiva.

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