Socializzare ed essere uniti è fondamentale

Luana Poleis confermata all’unanimità alla guida della CI «Dott. Silvio Fortuna»

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Socializzare ed essere uniti è fondamentale

Alla Comunità degli Italiani “Dott. Silvio Fortuna” di Visignano si sono svolte recentemente le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea. A conclusione del procedimento elettorale, Luana Poleis è stata riconfermata all’unanimità alla guida del sodalizio per altri quattro anni. “La cosa mi ha fatto molto piacere; credo di aver fatto qualcosa di buono nel mandato precedente e quindi proseguiremo andando incontro a nuove sfide”, dice Luana Poleis, che abbiamo incontrato in seguito alla nomina.

Luana Poleis

Cos’ha caratterizzato il suo precedente mandato?

”Innanzitutto, abbiamo risolto il problema riguardante la proprietà dell’immobile su cui sorge la nostra sede, che in precedenza ci è stata assegnata in usufrutto per 99 anni, acquistandola dal Comune, dopo un biennio d’impegno e pratiche burocratiche, con l’appoggio dell’Unione Italiana. Una clausola del contratto d’usufrutto c’impediva lo svolgimento d’attività economiche. Disponendo d’un bar attrezzato e vani da poter affittare e per i quali c’era interesse, abbiamo voluto risolvere questo problema. Ovviato a ciò, volevamo affittare il bar, ma l’epidemia ci ha bloccato. Stiamo affittando saltuariamente gli altri spazi e queste entrate ci aiutano a coprire le spese che questa bella ma grande sede genera.

Per quanto riguarda le attività, il coro “Arpa” è rimasto attivo fino alla comparsa del Covid. Abbiamo inoltre organizzato dei seminari web per gli imprenditori, incentrati sulla comunicazione, sull’uso dei media e sulla vendita dei prodotti in assenza del contatto fisico, sfruttando le reti sociali. Abbiamo pure avviato corsi di chitarra, fisarmonica e pianoforte per l’infanzia. L’epidemia ci ha costretto a svolgerli individualmente; speriamo in futuro proseguano in piccoli gruppi. C’è grande interesse per questi corsi musicali, che portano in sede molti bambini. Durante lo scorso mandato abbiamo realizzato diverse gite: a Gorizia, a Bassano del Grappa; insieme alla CI di Castelvenere siamo stati a Padova e abbiamo visitato Lussinpiccolo nell’ambito degli scambi fra i nostri sodalizi. Abbiamo pure organizzato delle lezioni sulle malattie cardiovascolari e sulla storia degli orologi da torre, avviato il gruppo di fisioterapia per la terza età, svolto tornei di briscola e tressette e concerti corali. Abbiamo avviato pure la biblioteca e mantenuto i contatti con gli esuli visignanesi di Trieste. In questo momento è in corso il rinnovo delle finestre al primo piano”.

Quali sono i sogni nel cassetto nel suo secondo mandato?

”Manterremo tutte le attività avviate, il coro e i corsi per giovani musicisti, realizzeremo dei concerti e proseguiremo con l’attività bibliotecaria almeno una volta alla settimana. Il tutto, ovviamente, Covid permettendo. Entro la fine dell’anno acquisteremo dei nuovi volumi per la biblioteca, anche perché desidero portare almeno due volte all’anno delle novità in biblioteca. In piano pure l’avvio del progetto ‘Letterando’, concordato con la Comunità degli Italiani di Kutina e teso alla promozione delle pubblicazioni dell’EDIT. Instaureremo delle nuove collaborazioni con i visignanesi di Trieste, sfruttando le opportunità offerte dai social network. Contiamo inoltre di aprire il bar, che potrebbe diventare un punto d’incontro per i connazionali e per tutti gli abitanti di Visignano, promuovendo pure degli incontri culturali e degustazioni varie promuoveremo la cultura dell’aperitivo e del caffè. Queste iniziative potrebbero coinvolgere pure le altre CI del Parentino, integrandole magari con altre: in questo modo promuoveremo la cultura italiana delle bevande e dell’alimentazione. Contiamo inoltre di riprendere gli scambi culturali con gli altri sodalizi. Sicuramente i punti cardine saranno la ripresa e il proseguimento delle attività avviate, come pure il coinvolgimento dei giovani e degli imprenditori, per i quali proseguiremo con l’organizzazione dei seminari web”.

In autunno ci sarà l’importante sfida del censimento, come l’affronterà il vostro sodalizio?

”L’affronteremo di comune accordo con l’Unione Italiana, svolgendo attività d’animazione. Non disponiamo dell’elenco di coloro che si dichiarano di nazionalità italiana all’Ufficio anagrafe, ma di quello dei soci, ai quali invieremo delle missive. Faremo della attività di sensibilizzazione a dichiararsi italiani al censimento anche sui social media”.

Qualcosa da aggiungere?

”La nostra Comunità degli Italiani collabora eccellentemente con l’Unione Italiana e con il Consiglio regionale per la minoranza italiana autoctona e di ciò siamo molto contenti. Stiamo facendo delle belle cose, trovando sostegno, consigli e risposte. In questo modo le cose stanno andando bene e credo che questa sia la strada da seguire. Stiamo attraversando un periodo difficile, ma bisogna resistere e ne verremo fuori. Da qualche parte leggevo che un buon 40% dei cori forse non riprenderà più l’attività. Ciò vuol dire che dobbiamo agire per invogliare la gente a uscire nuovamente di casa e a socializzare”.

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