Salvore. Un sodalizio con attività particolari: dal Cultural Trekking alla «vogalonga»

Chiacchierata con il vicepresidente della Comunità degli Italiani Daniel Ossich

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Salvore. Un sodalizio con attività particolari: dal Cultural Trekking alla «vogalonga»
Cultural Trekking, un’attività particolare organizzata dal sodalizio salvorino. Foto: CI DI SALVORE

La Comunità degli Italiani di Salvore si trova nell’omonima località che con il suo promontorio rappresenta il punto più occidentale dell’Istria e quindi di tutta la Croazia. Il sodalizio, guidato dalla presidente Miriam Ossich e dal suo vice Daniel Ossich, è composto da 300 attivisti, impegnati nelle diverse attività che si svolgono regolarmente nel corso dell’anno.

“Le nostre sono attività ‘particolari’, per il fatto che non vengono svolte settimanalmente come nelle altre Comunità degli Italiani. Siamo come una famiglia allargata e nel corso della pandemia si è fatto il possibile per coinvolgere i nostri soci, ritrovarsi e stare insieme con le dovute precauzioni. Da quello che ci è stato riferito, le persone hanno sempre apprezzato le nostre attività”, spiega il vicepresidente Daniel Ossich.

Ci può dare un esempio d’attività “particolare”?
“A giugno dell’anno scorso abbiamo organizzato il nostro primo Cultural Trekking. Si tratta di un’attività ideata per valorizzare il territorio che unisce la classica passeggiata alla cultura e ai punti d’interesse sul territorio. È una specie di caccia al tesoro alla quale hanno partecipato i membri della nostra CI come pure quelli di altri sodalizi. L’obiettivo era passare lungo i 12 punti d’interesse sparsi sul territorio (tra i quali Stanzia Grande, Casa Benedetti, Zambrattia, Porto Salvore e altri), risolvere gli enigmi e i compiti che si trovavano lungo il percorso, documentare la soluzione con una prova fotografica e tornare nella nostra sede nel minor tempo possibile. L’iniziativa ha riscosso una notevole partecipazione e verrà ripetuta a settembre passando per altri punti d’interesse storico-culturali-naturali sparsi sul territorio di Salvore”.

La tappa a Stanzia Grande del Cultural Trekking dell’anno scorso.
Foto: CI DI SALVORE

La “vogalonga salvorina” è un’altra attività tipica e specifica di questo territorio?
“Sì. Si tratta di una gara d’imbarcazioni a remi di ogni genere: kayak, canoa, canotti, barche a remi, sup e altri. Nel settembre dell’anno scorso, prima della “vogalonga” tradizionale, si era tenuta la sfilata dei pescherecci dalla Punta del Laco fino al porto di Salvore. Nel corso della stessa giornata si era tenuta pure la gara di voga che riguarda solamente la batana salvorina, una barca che ha scritto la tradizione della pesca locale, per poi finire con un incontro conviviale al quale avevano partecipato pure la nostra sezione di fisarmoniche e i membri di altri sodalizi. Quest’anno la manifestazione verrà riproposta alla fine di giugno, in corrispondenza con la festività locale di San Pietro”.

Preparativi per la tradizionale ‘’vogalonga’’ dello scorso anno.
Foto: CI DI SALVORE

Ma i programmi e le attività del sodalizio di Salvore non finiscono qui, vero?
“Assolutamente. La CI di Salvore è il co-organizzatore, assieme alla casa discografica indipendente Mold Records, dell’Headlight Festival, che si terrà dal 15 al 17 luglio sulla spiaggia di San Pellegrino. Purtroppo, per questa prima edizione, non è stato possibile organizzare il Festival nella zona di Salvore, però grazie all’ottima collaborazione con la Città di Umago siamo riusciti a ottenere una location alternativa. L’evento, organizzato in collaborazione con l’ente Festum, l’Unione Italiana e il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica Italiana, porterà una ventina d’artisti, provenienti dalla Croazia, dall’Italia e dalla Slovenia, a esibirsi sul palcoscenico di San Pellegrino in un mix di generi musicali: dal rock al punk, passando per l’elettronica e altri generi dell’universo underground”.

Nonostante la pandemia, la CI di Salvore è rimasta il fulcro delle attività del paese?
“Si, anche nel corso dell’inverno siamo riusciti a raccogliere una trentina di membri con l’intenzione di darci una mano a vicenda, socializzare e partecipare alle attività nei limiti del possibile. Gli appuntamenti della manifestazione ‘Natale e Capodanno sotto le stelle’ si sono svolti all’aperto, davanti alla CI: incontri conviviali ai quali hanno partecipato anche i gruppi e le sezioni di altri sodalizi. Purtroppo i gruppi ‘Salvore alla veciaia’ (guidato da Miriam Ossich) e quello del Carnevale, formato da 50 appassionati, si sono dovuti fermata a causa della pandemia”.

Altre attività?
“Oltre a quelle citate, alla CI svolgono la propria attività pure il gruppo di ginnastica, che conta una trentina di membri guidati da Mirza Menković, i minicantanti, guidati dalla Maestra Iva Tonello), il gruppo ‘Bimbi in arte’, guidato da Samira Laganis e il corso di fisarmonica, guidato da David Beletić. C’è inoltre il gruppo sportivo, guidato da Silvano Pelizzon, che ha intenzione di partecipare ai prossimi giochi organizzati dall’UI, mentre la new entry tra i gruppi del sodalizio è il gruppo di ricerca storica, composto da Silvano Pellizon, Carmen Rota e Samira Laganis, che hanno l’intenzione di valorizzare le peculiarità storico-artistiche e tutto ciò che riguarda gli usi, i costumi e le tradizioni del nostro territorio. L’ultima fatica del gruppo di ricerca storica è la pubblicazione “Leggende istriane”, abbinata alla quinta edizione dell’Ex tempore artistica. Inoltre, l’anno scorso i nostri rematori hanno partecipato alla regata storica di Venezia alla quale, grazie alla collaborazione con la CI e la Città di Umago, partecipano già da una ventina d’anni”.

I rematori di Salvore e Umago alla regata storica di Venezia dell’anno scorso.
Foto: CI DI SALVORE

A breve dovrebbe iniziare la ristrutturazione della sede della CI di Salvore, situata nella località di Bassania?
“Dopo dieci anni di dibattiti, proroghe, ritardi e quant’altro, sono stati finalmente approvati i finanziamenti per la ricostruzione della nostra sede. Per procedere con la ristrutturazione, non rimane che scegliere la ditta appaltatrice. Una volta sistemati gli ambienti, avremo la possibilità di organizzare convegni, conferenze, mostre ed eventi ancora di più grande spessore”, conclude il vicepresidente del sodalizio salvorino, Daniel Ossich.

La sede della CI di Salvore nella località di Bassania.
Foto: VEDRAN VIŠKOVIĆ

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