Salvore. Scambio culturale in una giornata di sole

Gradita visita della comitiva della Comunità degli Italiani di Zagabria ai connazionali del sodalizio locale

0
Salvore. Scambio culturale in una giornata di sole
Il gruppo dei figuranti “Salvore alla veciaia”. Foto: NICOLE MIŠON

Ieri, una splendida giornata primaverile ha fatto da cornice alla visita della comitiva composta da una cinquantina di attivisti della Comunità degli Italiani di Zagabria ai connazionali di Salvore. Il gruppo ha trascorso il fine settimana in Istria, sabato ospite a Pirano, per poi, domenica fare tappa oltreconfine, nella cittadina adagiata sulla punta nord-occidentale dell’Istria.˝A dare il benvenuto ai visitatori della capitale sono state la presidente della Comunità degli italiani di Salvore, Miriam Ossich e la vicesindaco della Città di Umago in quota CNI, Floriana Bassanese Radin, le quali si sono dette liete della collaborazione nata tra le due istituzioni di connazionali, ricordando che la CI di Salvore garantisce ai suoi soci molte attività, soprattutto legate al mare. La sede del sodalizio salvorino è attualmente in fase di ristrutturazione, perciò gli ospiti sono stati accolti presso il bar “Bora bora” a Bassania, a due passi delle famose grue. Negli spazi esterni è stato allestito uno spettacolo di benvenuto, nel quale si sono esibiti i piccoli fisarmonicisti Leo Brlobaš e David Zachigna, con un’ottima interpretazione di canzoni popolari locali. Sullo sfondo non poteva mancare il gruppo dei figuranti “Salvore alla veciaia”, che vede protagonisti i soci della Comunità vestiti con gli abiti tradizionali propri dei nostri nonni e delle nostre nonne, intenti a svolgere mestieri ormai estinti o in via d’estinzione, quali il calzolaio, l’arrotino, il mietitore; immancabili inoltre le massaie e le cosiddette “lavanderine”.

Scambi culturali e molte attività
Prima della visita guidata alle attrattive del luogo, una pausa d’obbligo per gustare i prelibati crostoli preparati dalle infaticabili socie e assaggiare un calice di buon vino nostrano. “Questo è il nostro primo incontro con il sodalizio zagabrese – così la presidente della CI di Salvore, Miriam Ossich -, è il primo scambio culturale. Stiamo progettando di andare a trovarli a nostra volta in maggio, cercando d’improntare le nostre attività anche su questo tipo di collaborazione. Siamo una realtà laboriosa e, nonostante momentaneamente ci ritroviamo senza sede, siamo riusciti a mettere su il gruppo vocale delle donne, quello dei figuranti, i minicantanti, i piccoli fisarmonicisti e il gruppo creativo delle signore che lavorano il feltro”.
Gli ospiti di Zagabria si sono detti entusiasti della giornata e dell’accoglienza ricevuta in Istria, in primis Daniela Dapas, presidente della CI della capitale: “Visitiamo abitualmente i diversi sodalizi e negli ultimi 10 anni penso che li abbiamo visti quasi tutti – ha dichiarato -. Ieri eravamo a Pirano e oggi siamo qui a Salvore, perché questa è una Comunità importante. Siamo stati accolti con calore e non possiamo che esserne soddisfatti, anche grazie ai bambini e agli altri soci che ci hanno ricevuto come se fosse una festa”.
Miriam Ossich ha voluto ribadire l’importanza degli attivisti nell’organizzare questi eventi, investendo tempo ed energia nella buona riuscita. La presidente ha speso parole di lode anche per il signor Livio Janko, proprietario del locale “Bora bora”, “sempre disponibile nei confronti della nostra Comunità”.
L’ultima tappa è stata la visita alle “grue” e al faro, simboli salvorini, con la guida del pilastro del sodalizio, Silvano Pelizzon, che ha sviscerato aneddoti, leggende e curiosità, per concludere il giro proprio nel cuore di Salvore “vecchia”. Prima del rientro a Zagabria, un pranzo ristoratore per rafforzare ulteriormente l’amicizia tra i membri delle due realtà.

Il giro turistico sotto la guida di Silvano Pelizzon.
Foto: NICOLE MIŠON
La comitiva della CI di Zagabria.
Foto: NICOLE MIŠON

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display