La «Prua a siroco» tra mare e arte

Alcune CI del territorio a Muggia all’appuntamento che celebra il blu

0
La «Prua a siroco» tra mare e arte
Le Parentine. Foto: DENIS VISINTIN

Appuntamento con “Prua a siroco” per la Comunità degli Italiani di Parenzo. La Rassegna (IX edizione), svoltasi fra Trieste e Muggia venerdì e sabato, è per tradizione dedicata alla storia, agli usi, ai costumi, alla musica e alle consuetudini relativi il mare Adriatico e ai molteplici aspetti che legano le terre che lo circondano, su latitudini diverse, ma unite da un passato comune. Per il sodalizio parentino hanno partecipato il Gruppo vocale “Le Parentine” e l’artista Loris Perkavac
All’Istituto Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova”,”Le Parentine” hanno concluso il programma di venerdì, riscuotendo un grande successo e il coinvolgimento del pubblico che si è unito a loro nel canto. Il programma era stato avviato dal Coro “Semplici Note” della Serenade Ensemble che ha offerto una serie di pregevoli canti di mare. Daniela Paliaga, della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, ha esposto il faro di Punta Madonna di Pirano, importante per la navigazione costiera. Ugo Gerini ha illustrato la storia di un’eccellenza della cantieristica triestina degli anni Trenta: la corazzata Roma, la cui vicenda è finita in tragedia il 9 settembre 1943. I resti sono emersi poco lontano dalla Corsica pochi anni fa. Alessandro Comuzzi ha presentato le sue opere pirografiche su legno, dedicate alle fantasie marine.
Sabato l’appuntamento si è spostato alla Sala Giorgini del Circolo della Vela di Muggia, con in esposizione le opere di Loris Perkavac, tratte dal suo ciclo “Il mio mare” e del muggesano Andrea Lodi, “Creature immaginarie! O no?”. Il programma è stato avviato con i canti della tradizione quarnerina, proposti dal Coro della CI di Abbazia. Silvano Pelizzon, della Comunità degli Italiani di Salvore ha presentato la batana salvorina e la pesca in acqua bassa. Erika Šporčić Calabrò, della CI “Fulvio Tomizza” di Umago he erudito su Romano Manzutto, umaghese pilota della MAS. Germano Fioranti, titolare della Galleria d’arte “El Magazèin” di Dignano, ha raccontato i grandi stilisti giuliano/dalmati del secolo scorso con un ideale percorso “sull’onda della moda”. Infine, è stato illustrato il quaderno “La cucina adriatica”.
L’ideatore del progetto, Andrea Sfetez, ha ricordato la figura del recentemente scomparso Walter Macovaz, nato nell’Alto Buiese e trasferitosi con la famiglia a Trieste. Liutaio, amante dell’Istria, della sua gente, della sua storia e delle sue tradizioni, ha creato a Piemonte il Museo del bassetto dedicato al noto liutaio Ottavio Stocovaz. Per ricordare Macovaz, è stato istituito un premio a favore dei promotori delle batane, che per l’occasione è stato assegnato a Silvano Pelizzon.
Sono intervenuti alla serata, Ferdinando Parlato, presidente dell’Orchestra a Fiati “Città di Muggia”, il Segretario generale dell’Università popolare di Trieste, Fabrizio Somma e il vicesindaco di Muggia, Nicola Delconte,che hanno salutato i presenti.
L’evento è stato organizzato dall’Orchestra a Fiati “Città di Muggia” con il patrocinio del Comune di Muggia, il contributo dell’Università popolare di Trieste nel 125° anniversario della sua fondazione e in collaborazione con I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova” di Trieste, il Circolo della Vela Muggia, A.N.V.G.D. l’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia Trieste, il Serenade Ensemble ed El Magazèin

Il coro della CI di Abbazia.
Foto: DENIS VISINTIN

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display