Rovigno. La SMSI alla scoperta del depuratore di Cuvi

Visita istruttiva all’impianto realizzato con il parziale finanziamento del Fondo di coesione dell’Unione europea

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Rovigno. La SMSI alla scoperta del depuratore di Cuvi
Gli studenti della SMSI al depuratore di Cuvi. Foto: SMSI ROVIGNO

Nei giorni scorsi, nell’ambito del programma delle lezioni sul territorio, una comitiva di studenti della Scuola media superiore italiana di Rovigno, accompagnata dalla prof.ssa Antonella Sošić e dal prof. Massimo Sapač, ha fatto visita all’edificio del depuratore di Cuvi, progetto parzialmente finanziato con i mezzi dell’Unione europea, precisamente dal Fondo di coesione.

“La prof.ssa Sanja Ivančević, a capo del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue nella zona di Cuvi, dopo la proiezione di un interessante documentario sul funzionamento del nuovo impianto di trattamento delle acque reflue, ci ha presentato tutti i risultati conseguiti nell’attuazione del progetto, dopo di che si è avuta una visita a tutti gli ambienti della struttura, compresa la sala di controllo e il laboratorio, il che ha suscitato notevole interesse tra gli studenti”, ha raccontato la prof.ssa Antonella Sošić.
I ragazzi hanno inoltre avuto modo di rivolgere domande sul funzionamento complesso del nuovo impianto, ma anche sull’importanza dell’impianto per l’essiccazione solare dei fanghi, ubicato a Laco Vidotto, la cui realizzazione è in corso.
“Lo stabilimento comprende molte unità collegate tra loro in un percorso che garantisce l’esito finale, cioè quello di ottenere l’acqua depurata che viene poi utilizzata in parte per l’irrigazione delle aree verdi cittadine, come pure dei giardini e delle aree verdi dei villaggi turistici e degli alberghi dell’azienda alberghiera ‘Maistra’. Per quanto riguarda l’utilizzo dei fanghi di depurazione disidratati, provenienti dall’impianto di trattamento di Cuvi, questi, per ora, non possono venir riutilizzati, siccome in Croazia non è stata ancora emanata una Legge che prevede il riutilizzo dei fanghi (nel settore dell’agricoltura ad esempio), come lo è invece negli altri Stati dell’Unione europea”, ha rilevato Sanja Ivančević.
L’uscita didattica si è rivelata molto utile, facendo riflettere i ragazzi sull’importanza dell’esistenza dell’impianto di trattamento delle acque reflue nella zona di Cuvi e contribuendo al consolidamento della coscienza ecologica del singolo e della società nel suo insieme.

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