Rimpatriata dopo 38 anni della «Generazione dei 22»

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Rimpatriata dopo 38 anni della «Generazione dei 22»

BUIE | È stato un incontro nato per caso, sulla rete Facebook, da una conversazione tra Tiziana Bernardis e Stefano Biloslavo, dal quale è scaturita l’idea di una rimpatriata dei compagni di scuola, che nel lontano 1981 hanno concluso gli studi alla Scuola elementare italiana di Buie, con sede nello storico edificio dell’allora piazza Kardelj, oggi piazza San Servolo. L’adesione è stata entusiasmante e l’incontro è stato organizzato nel giro di poche settimane. La data prescelta è stata quella d’un giorno di fine agosto, per dare l’opportunità di parteciparvi anche a coloro che oggi risiedono lontano da Buie, ma che abitualmente vi ritornano in questo periodo di vacanze estive.
È così che giorni fa nella pizzeria Aquarius di Buie, s’è raccolta la “Generazione dei 22”, passata nella storia dell’istituzione scolastica buiese con questo titolo, essendo stata, probabilmente, quella più numerosa negli ultimi settant’anni. Di certo è stata la più consistente nei decenni in cui le iscrizioni alle nostre istituzioni scolastiche erano in calo. Era costituita da undici maschi e altrettante femmine, provenienti da Buie, Grisignana, Castagna e dai comprensori di Momiano e di Verteneglio.
All’appuntamento hanno aderito, provenienti dal Buiese, ma anche da Trieste, Palmanova, San Giorgio di Nogaro, Verona e Parenzo: Roberto Vardabasso, Fiorella Andreassich, Stefano Biloslavo, Marinella Sinković, Anna Simunich, Daniela Rakar, Tiziana Bernardis, Slivana Agarinis, Moreno Sissot, Dario Doz, Elena Bubola, Aenis Visintin, Carla Hrobat, Novella Radin, Adriano Barnabà, Alessandro Drušković. Assenti, invece, Antonio Simunich, Roberto Turčinović, Roberto Žužek, Ondina Fabijančić, Nereo Barbo e Cristina Fattori.
È stata, ovviamente, una serata spassosa e divertente, all’insegna dei bei tempi passati e dei giorni trascorsi a scuola; aneddoti e ricordi non sono mancati e il tempo è volato via veloce, ma al momento del commiato, la promessa di ritrovarsi nuovamente, magari tra due anni (se non prima), a distanza di 40 anni dall’ultimo giorno di scuola all’Elementare buiese.

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