Il sapore dei tempi passati

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Il sapore dei tempi passati

BUIE La conoscono tutti la famosa esclamazione: ”Parola di Baffo!” che rappresenta la Birra Moretti, che qualche settimana fa ha scelto Buie come luogo per le riprese della campagna pubblicitaria per il mercato britannico, dal titolo “Time for what matters” (“Il tempo per le cose importanti”), realizzata dalla Bas Production.

Ritorno ai tempi remoti

La parte storica della cittadina si è così trasformata. Come per magia, tutto ad un tratto Buie si è ritrovata proiettata nel passato. Sulle facciate delle case della via principale comparivano scritte come “Frutta e verdura” o “Panetteria”, tra una casa e l’altra una corda per appendere la biancheria o passarsi le cose, in questo caso, una bottiglia della Birra Moretti.
Niente macchine moderne, ma solamente una Cinquecento e una Vespa e pranzi famigliari all’aperto, sotto la pergola, davanti al portico di casa, dove i vicini si salutavano o si fermavano a fare quattro chiacchiere di passaggio.
Come raccontato da più di un anziano del loco, scene che hanno fatto riaffiorare ricordi di gioventù, dove di notte si dormiva, ci si coricava al calar del sole e ci si svegliava alle prime ore dell’alba, dove regnava l’armonia spontanea, naturale, degli esseri umani con la natura, in un’atmosfera esclusiva e pittoresca, nella ruralità e nella pace con i prodotti tipici e genuini della terra.

Gli inizi dell’attività

Era il 1859 quando a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine, Luigi Moretti, allora 37.enne, decise di costruire la sua fabbrica di birra in quanto, nato da una facoltosa famiglia di mercanti, era a quel tempo ben introdotto nel commercio all’ingrosso di granaglie, vino, spiriti, generi alimentari e naturalmente anche nel commercio della birra, che la sua famiglia acquistava nella vicina Austria. Il fondatore, al momento dell’inaugurazione della sua piccola fabbrica, non poté certo immaginare quanto fosse destinata a crescere. La prima bottiglia di Birra Moretti fu venduta nell’estate del 1860.
Birra Moretti divenne la birra dei friulani e iniziò a essere apprezzata anche al di fuori della regione.

Il Baffo

Agli inizi del Novecento alla guida della fabbrica venne il commendatore Lao Menazzi Moretti. Oltre alla birra, Lao aveva un’altra grande passione: la fotografia. Ed è proprio grazie a una foto che la Birra Moretti divenne la birra che tutti conosciamo. Lao vide un anziano baffuto seduto a un tavolino della storica trattoria Boschetti, di Tricesimo, in provincia di Udine, e pensando che l’uomo potesse rappresentare bene la sua birra gli chiese il permesso di fotografarlo in cambio di una ricompensa di suo gradimento. “Mi dia da bere, a me basta”, rispose l’uomo. Quella fotografia fu poi consegnata all’illustratore Franco Segala, che disegnò il famoso manifesto. L’immagine del Baffo divenne così protagonista dei cartelloni sparsi per la città e venne usata nell’etichetta. Nel corso degli anni, il Baffo è stato interpretato da vari attori; il volto più noto è stato quello del celebre attore e doppiatore Marcello Tusco, sostituito, dopo la sua improvvisa scomparsa, da Orso Maria Guerrini, fino al 2017, anno in cui il ruolo del Baffo passa a Pier Maria Cecchini.

Dal Friuli in tutto il mondo

All’inizio degli anni ‘90, la Birra Moretti, da birra regionale friulana, diventa una birra distribuita a livello nazionale crescendo continuamente e conquistando sempre nuovi appassionati ed estimatori. Nel 2006 l’azienda rileva lo storico stabilimento di Pedavena, fondato nel 1897. Marchio poi acquisito dalla società olandese Heineken nel 1996, fatto che ha spostato la produzione a Milano. È stata poi la Birra Castello S.p.A. nata nel 1997, a rilevare lo stabilimento sito a San Giorgio di Nogaro che era stato della Birra Moretti e a continuare la tradizione della birra friulana. In quasi 160 anni di vita, Birra Moretti ha oltrepassato i confini nazionali. Oggi è esportata in oltre quaranta Paesi del mondo, fra cui Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Giappone e ha conquistato importanti riconoscimenti internazionali. Nel 2006 è stata l’unica marca italiana ad aver primeggiato con la medaglia d’oro e quella d’argento del World Beer Cup, la più importante competizione mondiale del settore. Nello stesso periodo, a conferma dell’alta qualità di Birra Moretti, si conquistò altre 5 medaglie alla competizione Australian International Beer Award, la competizione internazionale di maggior rilievo nell’emisfero australe.

Emozioni dimenticate

Le scene del cortometraggio girato a Buie che in questi giorni sta spopolando sui social network e ambientate nello scorso secolo, hanno risvegliato delle emozioni forse un po’ dimenticate, quando la vita era molto più semplice, tutto ciò che si aveva veniva ampiamente apprezzato, i rapporti erano molto più cordiali e la gente sempre pronta a darsi una mano e a fare un brindisi, in questo caso non con la famosa Malvasia ma con una buona birra.

Il link al video: https://www.youtube.com/watch?v=tv44SiakYgY

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