Parole chiave: risate e qualità

Buie. Al Teatro cittadino è andato in scena il secondo atto di «Coremo... su e zo pe'l palco», rassegna di cori e filodrammatiche nell'ambito del Festival dell'Istroveneto

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Parole chiave: risate e qualità
Foto Nicole Mišon

La seconda serata di “Coremo… su e zo pe’l palco”, rassegna di cori e filodrammatiche nell’ambito del Festival dell’Istroveneto si è articolata tra risate, battute, sketch esilaranti, ma soprattutto bravura, impegno e passione, garantendo ancora una volta un alto livello interpretativo. Alexandra Buić, presentatrice dell’evento, ha dato il benvenuto a tutti i presenti accorsi per il secondo appuntamento al Teatro cittadino di Buie. Tra il numeroso pubblico in sala erano presenti pure Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’UI, Jessica Acquavita, vicepresidente della Regione istriana per la minoranza italiana, Vladimir Torbica, assessore alla Cultura e alla territorialità, Lorella Toth Limoncin, responsabile del Dipartimento dei Beni culturali, Fabrizio Vižintin, sindaco della Città di Buie, Corrado Dussich, vicesindaco in quota CNI, Arianna Brajko Gall, presidente della Comunità degli Italiani di Momiano, Floriana Bassanese Radin, presidente della “Fulvio Tomizza” di Umago e Cristina Fattori, presidente della CI di Cittanova.

A inizio serata Marin Corva ha salutato i presenti, complimentandosi con l’organizzazione del Festival a partire da Marianna Jelicich Buić, con tutti coloro che si impegnano per la riuscita dell’evento e con i molti attivisti che vi prendono parte, ricordando l’importanza di questo avvenimento a livello sia culturale, sia d’identità.

Il Premio fedeltà

Nel corso del primo incontro era stata annunciata la novità del “Premio fedeltà”. In seguito a tale comunicato sono nati molti quesiti e domande, i quali sono stati chiariti l’altra sera. L’interrogativo numero uno è stato quale fosse il premio. Arcano svelato: si tratta di una gita a Montona prevista per il 29 giugno con due guide turistiche le quali parleranno rigorosamente in istroveneto. Vi potranno prendere parte coloro che sulla tessera assegnata raccoglieranno 6 punti nel corso delle serate dedicate a “Coremo su e xo pe’l palco”. Chi dovesse mancare a un incontro può recuperare il 27 giugno con l’appuntamento jolly che avrà luogo presso il sodalizio locale.

Ritornando al secondo atto della rassegna delle filodrammatiche e dei cori, il primo a salire sul palco del Teatro buiese è stato il coro misto della Comunità degli Italiani “Fulvio Tomizza” di Umago, diretto dal Maestro Maurizio Lo Pinto. Per l’occasione il gruppo vocale ha proposto le bellissime “Sanmatio” di Bepi De Marzi e “Marafor” di Nello Milotti. Entrambe le performance sono state eseguite a più voci, dimostrando le grandi doti canore dei coristi del sodalizio umaghese.

Cecchelin nel cuore

È seguita poi la filodrammatica della Comunità degli Italiani di Cittanova con alcuni sketch intitolati “Cecchelin nel cuore”. Il gruppo ha voluto rendere omaggio al grande attore e comico triestino, proprio nell’anniversario dei 130 anni dalla nascita e dei 70 dalla morte. Scene comiche ed esilaranti con un susseguirsi intenso di battute e incomprensioni con riferimenti alla triestinità e alla vita quotidiana. Dal famoso tram di Opicina che non passa mai, alle beghe familiari e giudiziarie di due fratelli i quali non hanno rapporti ormai da anni, fino al sondaggio finale per decidere se sia meglio una moglie colta o ignorante. Gli attori amatoriali hanno saputo destreggiarsi con disinvoltura tra stereotipi e luoghi comuni, proponendo una performance intelligente e acuta messa in scena da Cristina Fattori, Marco Fattori, Maurizio Barbo, Antonio Zancola e Marino Miani.

Il coro della CI di Momiano, diretto dalla Maestra Dionea Sirotić, ha proposto un’esibizione intensa ed emozionante dei brani “Sotto il castello di Momiano” e “Molighe el fil che el svoli”.

New York, newyorkesi

Gli ultimi a esibirsi sono stati gli attori della filodrammatica della CI “Fulvio Tomizza” di Umago, che hanno messo in scena una vera e propria commedia divisa in tre atti, intitolata “New York, newyorkesi” per la regia di Bruna Alessio Klemenc. Cosa succede se una famiglia istriana va in vacanza a New York? Incontra altri istriani, naturalmente perché si sa che tutto il mondo è paese… Così tra vacanzieri spensierati, figlie disperate che rimangono a Umago a prendersi cura della casa e degli animali, amiche triestine e compaesani emigrati oltreoceano, la filodrammatica di Umago ha saputo portare sul palco un racconto frizzante e originale che ha coinvolto tutto il pubblico presente in sala. A interpretare questa commedia sono stati gli attori Vlado Brajan, Serena Telloli Kečkeš, Alen Cassio, Erika Sporčić Calabrò, Maura Miloš, Roberta Lakošeljac, Pino Degrassi, Ryan Grassi, Ondina Šimičić, Ivana Lakošeljac e Antonella Degrassi, assieme alla suggeritrice Lorena Manin Paljuh.

Entusiasmo e soddisfazione

Alla fine della seconda serata le numerose persone erano entusiaste e soddisfatte dello spettacolo, dimostrando di aver apprezzato molto sia la parte canora, sia quella teatrale. Tra questi anche Marin Corva, che ha speso parole di lode per la qualità delle interpretazioni: “Mi sono divertito un mondo, complimenti a tutti! Sappiamo che i cori sono bravi; con Momiano e Umago non si sbaglia. Le filodrammatiche sono state davvero un divertimento, non mi sono fermato dal ridere per tutta la sera. Lo dicevo già tempo fa: bisognerebbe farle girare di più e fare conoscere alla gente questi spettacoli d’autore. Ringrazio ancora una volta i collaboratori, Marianna in primis, per il grande lavoro che viene fatto per realizzare questo Festival, complimenti a tutti!”.

Il prossimo appuntamento con l’Istroveneto è previsto per domani in Piazza Manzioli a Isola con inizio alle ore 21, con la prima serata di “Dimela cantando”, Festival della canzone inedita in istroveneto. Per tutti gli interessati è possibile ascoltare le canzoni cliccando qui.

Foto Nicole Mišon
Foto Nicole Mišon
Foto Nicole Mišon
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