C.A.R.I. Itali per i connazionali all’estero

Il gruppo Facebook è stato creato da Giuliano Mauri, che vive a Bibali, per tenere aggiornati i residenti in Istria

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C.A.R.I. Itali per i connazionali all’estero

Sono quasi 5 milioni gli italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), dei quali circa 16mila in Croazia. Istituita nel 1990, a seguito del censimento degli italiani all’estero del 1988, è costituita da uno schedario in cui sono tenute aggiornate le registrazioni amministrative dei cittadini. L’iscrizione in questo elenco permette ai cittadini italiani all’estero di votare con regolarità e di ottenere certificati dal Comune d’iscrizione e dal Consolato di residenza. Al fine d’informare e tenere aggiornati tutti i cittadini italiani residenti in Istria, Giuliano Mauri, che vive a Bibali, ha creato un gruppo Facebook “C.A.R.I. Itali – cittadini AIRE residenti in Istria”.

 

“La situazione che si è venuta a creare con la pandemia e che ormai da quasi un anno ci obbliga a regole e comportamenti che hanno cambiato radicalmente le nostre abitudini di vita ha stravolto anche i nostri rapporti sociali e soprattutto quelli familiari. Le regole che impongono di volta in volta i vari Stati e quasi mai in modo concertato per noi italiani residenti in Croazia, per la maggior parte in Istria, ci mettono nelle condizioni di non poterci muovere e non poter continuare a mantenere i normali rapporti con le diverse realtà istituzionali oltre confine, che quasi tutti noi non abbiamo abbandonato. Non parliamo dei congiunti che molti di noi non vedono da mesi, del caos e delle sovrapposizioni delle regole, delle limitazioni nei passaggi frontalieri. Tutt’oggi per i residenti in Croazia non è possibile spostarsi a Trieste e farne ritorno nell’arco delle 12 ore senza dimostrare di aver fatto il test molecolare, che costa 100 euro. Siamo sparpagliati per l’Istria senza riferimenti che ci diano indicazioni precise e puntuali. Quando ci sono le elezioni diventiamo importanti, ma poi chi si ricorda di noi? E non è soltanto una questione di Covid. Ci sono tanti altri problemi che sarebbe ora di affrontare, risolvere e discutere fra di noi. L’idea di creare questo gruppo ha questo scopo: cominciare a conoscerci, parlarsi e organizzarci”, rileva Mauri sottolineando la provvisorietà dell’aspetto e dei contenuti della pagina del gruppo e dei cambiamenti che ne susseguono e rivolgendo un ringraziamento a tutti i membri che hanno aderito all’invito e si sono iscritti fin dall’inizio a quest’avventura.

Il gruppo Fb

Quindi un gruppo che si sta ancora impostando e che nasce dall’idea di realizzare incontri tra cittadini AIRE, per il momento in rete, onde scambiarsi pareri, opinioni, proposte in merito alle non poche problematiche che riguardano i residenti nel nostro territorio. “Per il momento, quindi, vediamo di conoscerci, poi chissà…”, conclude Mauri specificando che il gruppo è aperto a tutti coloro che perseguono fini di amicizia, di collaborazione, di scambi culturali e di tempo libero, senza fini politici, nel quale sono banditi razzismi, intolleranze e bullismi.

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