Monitoraggio del mare: 215 punti di campionatura

La Regione istriana finanzierà i 10 rilevamenti previsti con 500mila kune

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Monitoraggio del mare: 215 punti di campionatura

Un’estate al maree… cantava nel 1981 (wow! come passa il tempo!) Giuni Russo. Sarà estate al mare, ma proprio dal vivo, in costume da bagno, anche quest’anno? Ce lo chiediamo, con speranza e un pizzico d’ansia, alla luce di questa coriacea pandemia che ci ha costretto ai domiciliari e a dover rinunciare anche a piccole soddisfazioni, spesso date per scontate. Eh, quel che è stato è stato: dispiacersi ora per le occasioni perse è tempo altrettanto perso. Guardiamo ai mesi caldi. I non eroi del mare, quelli che anche a febbraio si tuffano senza timore di prendersi raffreddore-bronchite-polmonite, si affidano ai mesi da giugno a settembre. Ripromettendosi che quest’anno “non perdo un giorno di spiaggia”. Vedremo.

 

La Regione istriana si prepara come se la stagione dovesse essere delle più normali, ordinarie. Almeno per quel che concerne il monitoraggio delle acque di balneazione. Nell’anno in corso saranno tenuti d’occhio 215 punti lungo la costa, da Salvore a Brestova.

La Regione finanzierà il monitoraggio con 500mila kune per quel che concerne 150 punti di campionatura. All’analisi delle acque dei rimanenti 65 punti provvederanno le unità d’autogoverno locale e gli enti preposti alla gestione delle aree tutelate.

Il programma di monitoraggio prevede 10 monitoraggi, a iniziare dal 17 maggio per finire il 3 ottobre.

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