Pola. Rione di Grega, oasi di orti urbani

Su un terreno di 8mila metri quadrati verrà allestito un’orto sociale da circa 1.500 mq, mentre il restante verrà suddiviso in 88 piccoli appezzamenti da adibire a colture di cui si prenderanno carico i cittadini interessati

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Pola. Rione di Grega, oasi di orti urbani

Agli orti privati, ai giardini condivisi e anche ai semplici balconi fioriti e aromatizzati, si aggregano ora gli orti urbani. Comprendendo che oggi il fatto di coltivare un orto in città è ormai diventato un lusso e una rarità apprezzabile, dal Municipio è partita l’iniziativa della coltivazione nel contesto urbano quale valore da implementare o meglio da recuperare e sviluppare nel futuro. La zona prescelta per l’orticoltura è in Grega, entro un fazzoletto di terra ubicato tra via Santorio e via dell’Atto della confinazione istriana, negli immediati paraggi dell’ultimo centro commerciale edificato lungo la circonvallazione. É un terreno cittadino finora occupato da macchia e sterpaglia selvatica, utilizzato a orto soltanto in minima parte e senza regola d’usufrutto da parte di condomini vicinanti. Sono già tre mesi che le ruspe stanno lavorando per spiazzare il terreno dalla vegetazione e liberarlo da un bel contingente di rifiuti e ora sono in corso gli ultimi preparativi, che renderanno possibile l’inaugurazione di un vero e proprio orto urbano in funzione dei cittadini. La presentazione del progetto è stata fornita ieri in aperta campagna dalla vicesindaco Elena Puh Belci, affiancata dall’assessore cittadino per la Pianificazione ambientale, gli affari comunali e patrimoniali, Ingrid Bulian, che hanno voluto comunicare al pubblico l’invito della Città a recuperare un’attività tradizionale, sinonimo di vita salubre e di sviluppo ambientale sostenibile.

 

Due modalità d’usufrutto
“Questo progetto – ha rilevato Elena Puh Belci – persegue lo scopo di aiutare i cittadini interessati attraverso un usufrutto qualitativo delle superfici verdi cittadine. Oggi sarà pubblicato il concorso per l’assegnazione di terreni coltivabili, accessibile alle pagine web della città (www.pula.hr), in bacheca e tramite i mass media. Dopo una dettagliata analisi delle superfici disponibili nell’area urbana e adatte allo scopo, è stato scelto l’appezzamento di Grega. Il terreno comprende 8mila metri quadrati sul quale sarà organizzato l’orto sociale e verranno resi disponibili 88 piccoli appezzamenti da adibire a orto per altrettanti fruitori. L’intenzione è quella di utilizzare questo spazio coltivabile secondo due modalità: una parte costituirà gli orti che verranno dati in usufrutto diretto ai cittadini mediante la firma di un contratto per due anni con la Città e l’altra l’orto sociale, che rivestirà una funzione più allargata alla comunità, attraverso la collaborazione con un’associazione cui sarà assegnato il compito di gestirlo. La medesima avrà l’obbligo di proporre attività formative e sociali in tema di orticoltura e vita sana, salvaguardia ambientale e sviluppo sostenibile“.

Da parte della Città arriva la promessa che questo è soltanto il primo orto urbano, perché l’intenzione è quella di crearne anche altri. L’investimento messo in campo in questo caso è pari a 490mila kune, resesi indispensabili per proporre un ambiente ben recintato e protetto, da curare nel suo aspetto estetico, per rendere bene l’idea di orto urbano in grado di ispirare volontà di coltivare e impreziosire l’ambiente.

In corso la rimozione di scarti e sterpaglia nell’area dove verranno allestiti gli orti urbani

Costi simbolici
Come da dettagli tecnici, specificati da Ingrid Bulian, ciascuno degli 88 mini appezzamenti conteranno soltanto una cinquantina di metri quadrati in maniera tale da accontentare un numero quanto più grande di cittadini interessati. L’orto sociale, invece, si estenderà su 1.500 metri quadrati. Verrà assegnato tramite un bando pubblico all’associazione che sarà in grado di offrire il miglior programma in quanto a coltivazioni ed attività comunitarie. La medesima dovrà anche assicurare tre mini-particelle di terreno adattate alle necessità delle persone disabili e altre tre da adibire alle dimostrazioni pratiche di coltivazione ecologica e alle lezioni in materia di orticoltura. Non tutto sarà esattamente gratis, ma a costi simbolici. L’indennizzo da pagare alla città è di 50 kune all’anno, per la terra e gli attrezzi che verranno forniti in usufrutto, cui si aggiungeranno 200 kune a titolo di consumo dell’acqua per cui è stata già predisposta la rete di irrigazione. Sta per essere consegnato il materile da recinzione che impedirà possibili vandalismi e sono già state procurate le casette, che fungeranno da rimessa per gli attrezzi da lavoro in fase di consegna. Le condizioni per partecipare al concorso d’assegnazione dei piccoli orticelli: residenza nel territorio della Città di Pola, non figurare tra i proprietari o i fruitori di terreni agricoli, con ciò che la precedenza verrà data a coloro che non hanno alcuna possibilità di effettuare delle coltivazioni in proprio.

Da evidenziare che questo terreno di Grega che è stato oggetto di scavi, misurazioni geodetiche, spianamenti e rimozioni è zona verde sotto tutela e secondo il Piano regolatore della Città è adibito all’edilizia soltanto a livello di lotti raso strada. I suoi futuri coltivatori si assumeranno l’impegno di tenere curato il terreno che verrà loro affidato e di far crescere gli ortaggi, o così o il contratto verrà rescisso.

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