Macchina da scrivere o bookmobile: vince la lettura

Doppio appuntamento nel fine settimana grazie ai poeti Matko Abramić e Maja Klarić, che con eventi diversi hanno intrattenuto i presenti per la Giornata internazionale della poesia

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Macchina da scrivere o bookmobile: vince la lettura

A Buie, in modo innovativo e artisticamente particolare, è stata celebrata la Giornata internazionale della poesia, organizzata dall’UPA buiese con l’obiettivo di promuovere la lettura, la scrittura, la pubblicazione e l’insegnamento della poesia in tutto il mondo.

Matko Abramić a Buie

Una poesia scritta all’istante
Sabato, nel parco di fronte all’atrio dell’Università popolare aperta si è esibito Matko Abramić con la performance “Dimmi una parola e ti scriverò una poesia”. Il poeta di strada, Matko Abramić di Varaždin, ha intrattenuto per diverse ore i passanti con la sua peculiare performance poetica in cui scriveva poesie ai passanti con una vecchia macchina da scrivere. Mentre il passante gli “sussurrava” una parola, lui scriveva una poesia sull’istante, leggendola poi ad alta voce. Abramić, classe 1984, vive tra Varaždin e Zagabria e lavora come editore di poesie presso la casa editrice Sandorf e vede tra le sue pubblicazioni ben tre raccolte di poesie. Nel 2007 ha pubblicato “Ono je samo olujne boje”, dieci anni dopo “Mala doza samizdata” mentre fresca di stampa (2020) è “Segunda dosis”. Con la sua performance “Dimmi una parola e ti scriverò una poesia” ha partecipato allo Špancirfest di Varaždin, al Cest is d’Best di Zagabria, alla Festa dell’uva di Buie, all’Interliber, all’Adria Art Annale a Spalato e a molti altri eventi a livello nazionale, stuzzicando sempre molto la curiosità dei passanti e conseguendo molto successo. Insieme a Michael Reed (Mitja Smiljanić) ha scritto, prodotto e diretto il cortometraggio Edgar, che è stato proiettato nell’ambito di diversi Festival europei di cortometraggi.

Parte dell’allestimento buiese

Un’occasione di svago
Ieri invece, per concludere la celebrazione, a Buie ha fatto tappa la “Bookmobile”, una biblioteca attraente, in quanto per crearla è stato usato un vecchio furgone, con il quale, dopo migliaia di chilometri percorsi a piedi in tutto il mondo, Maja Klarić vuole trascorrere un po’ di tempo viaggiando su quattro ruote sul territorio nazionale, portando nelle varie destinazioni anche le sue poesie, i diari di viaggio e le proiezioni di film. Quindi una personalità che, con i suoi modi affascinanti, avvicina grandi e piccini alla lettura e rende la poesia più accessibile, viaggiando a bordo del suo furgoncino. Le visite consistono principalmente in uno scambio di libri ed eventi letterari. Gli incontri si svolgono all’aperto e oltre a rendere disponibili libri e contenuti letterari nelle comunità più piccole si presentano come un’eccellente opportunità per il pubblico di partecipare a programmi culturali in questo periodo di pandemia, quando le riunioni al chiuso non sono possibili. L’incontro buiese è stato organizzato dall’Associazione culturale Fotopoetika di Sebenico e dall’Università popolare aperta di Buie, ed è la prima di una serie di tappe in tutto il Paese nell’ambito del programma “Bookmobile – libreria itinerante” sostenuto dal Ministero della Cultura e dei Media nell’ambito dell’anno della lettura.

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