Parenzo. Riassetto pionieristico per l’asilo «Radost 2»

Riqualificazione energetica dell’edificio

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Parenzo. Riassetto pionieristico per l’asilo «Radost 2»
I bambini nella rinnovata sede. Foto: DENIS VISINTIN

L’inizio del nuovo anno pedagogico ha segnato anche la fine dei lavori di riqualificazione energetica della sede dell’asilo “Radost 2”, che opera nell’edificio inaugurato nel 1910 quale Casa di ricovero per gli anziani, all’epoca la prima in Istria. Dopo la Seconda guerra mondiale venne adibito a ostello studentesco e dagli anni Settanta del secolo scorso ospita la sede dell’asilo.

Il progetto, gestito dalla municipalizzata “Parentium”, ha un valore di circa 3 milioni delle vecchie kune. Con l’intervento è stato recuperato un edificio che ha segnato la storia di Parenzo e di tante generazioni, sottoposto a tutela, poiché bene culturale. Trattandosi di un primo intervento di riqualificazione energetica di un edificio d’importanza storica e culturale, l’iniziativa è stata pionieristica e multidisciplinare e servirà d’esempio ad altri analoghi casi.
Tutto era cominciato con la candidatura del progetto al concorso pubblico bandito dall’Agenzia energetica regionale (IRENA), per preparare la documentazione progettuale in merito all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, ottenendo il diritto al cofinanziamento in toto. Una volta preparato il progetto, questo era stato candidato all’Invito pubblico per il cofinanziamento del rinnovo energetico degli edifici sottoposti a tutela culturale, bandito dal Fondo nazionale per la tutela ambientale e l’efficienza energetica, che all’epoca aveva stanziato un milione di kune (132.731 euro). I lavori erano poi stati affidati alla ditta fiumana “Premec”, per un costo di circa 2.4 milioni delle vecchie kune (324.000 euro), alle quali si erano aggiunta una spesa di 75.000 kune (circa 10mila euro) per la supervisione dei lavori. La ristrutturazione della facciata era stata finanziata dalla Città. Per il resto, si è intervenuti al tetto e alla sua struttura portante, isolando termicamente e sostituendo completamente la carpenteria. Rinnovato pure l’impianto dell’energia elettrica. Per la durata dei lavori, i bambini sono stati ospitati dal Maro club di Spada della Valamar Riviera e dalla sezione periferica di Varvari dell’asilo italiano “Paperino”.

La cerimonia
Dinnanzi al maestoso palazzo, durante la cerimonia d’inaugurazione moderata da Vedrana Habereiter, la direttrice del “Radost” Tereza Banić non ha mancato di ringraziare le due istituzioni che hanno accolto i bambini, rimarcando pure l’impegno profuso dall’ex direttrice dell’asilo, Divna Radola, ora in pensione, per la realizzazione dell’opera e ringraziando tutti coloro che si sono prodigati in merito.
La cerimonia è stata introdotta dal canto dei 125 frequentanti l’asilo, che ospita un gruppo di nido e 6 d’asilo. Mladen Ilijević, a nome del Fondo nazionale per la tutela ambientale e l’efficienza energetica, ha espresso la sua soddisfazione per il completamento dell’opera. Più che soddisfatto pure il primo cittadino Loris Peršurić, che ha portato dei regali per i bambini, ricevendone in cambio uno da loro. Per il sindaco si tratta di un progetto lodevole, che ha offerto la possibilità di recuperare un edificio storico, parte integrante della storia parentina, come lo sono il rinnovato Palazzo Sincich, sede del Museo del territorio parentino e la Casa Romanica, dove l’avvio dei lavori è imminente. Ma c’è anche il bisogno di edificare nuovi asili e in questi giorni si procederà all’apertura delle offerte per quelli di Villanova di Parenzo e Varvari.
Dopo la benedizione dell’edificio da parte del parroco don Mladen Pranjić, i convenuti hanno visitato gli interni.

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