Nell’ambito del nuovo progetto che in primavera dovrebbe portare a un’edizione particolare di un numero de La Voce del popolo, curato interamente dagli allievi delle Scuole medie superiori italiane dell’Istria e di Fiume, dopo le tappe a Pola, Fiume e Buie, si è svolto oggi, giovedì 7 marzo, a Rovigno l’ultimo degli incontri previsti con gli studenti delle SMSI.

A fare gli onori di casa è stata la preside della SMSI Ines Venier, dettasi entusiasta della proposta di cooperazione tra l’istituto e il nostro quotidiano. Ha ceduto poi la parola alla direttrice dell’Edit, Christiana Babić, la quale ha voluto dare un’infarinatura sul mondo del giornalismo, spiegando ai ragazzi quanto sia importante allenare il pensiero attraverso la lettura, sviluppando al contempo un pensiero critico proprio osservando il mondo che ci circonda.

Il caporedattore Ivo Vidotto ha quindi spiegato il funzionamento del lavoro nel quotidiano, la responsabilità di giornalisti, redattori e caporedattori e il modo in cui si arriva alle notizie, sottolineando l’importanza dell’attendibilità della fonte. Si è parlato ovviamente pure delle immancabili 5 W (who, when, what, why e where, ovvero chi, quando, cosa, perché e dove), che stanno alla base della notizia, ovvero del giornalismo. “Il giornalista deve possedere l’abilità di trasformare le idee in parole, usando lo strumento più importante in suo possesso: la lingua e il format linguistico”, ha spiegato Vidotto, suscitando grande attenzione tra i ragazzi.

Palpabile nell’aula l’interesse dimostrato dagli allievi che hanno partecipato all’incontro, ossia gli alunni della prima, seconda e terza classe degli indirizzi liceali (generale, linguistico e scientifico), oltre agli alunni della seconda classe dell’indirizzo Perito turistico-alberghiero.

La seconda parte dell’incontro è stata dedicata a un dibattito e un brain storming, durante il quale gli alunni hanno avuto modo di riflettere ed esprimere le proprie opinioni in merito a temi “scottanti” e di attualità, vicini soprattutto alle problematiche del mondo giovanile. Alcuni si sono lamentati della mancanza di contenuti a scopo di svago in città d’inverno, altri hanno fatto emergere questioni quali la mancanza di sensibilità e ascolto verso le generazioni più giovani, come pure il forte contrasto tra la stagione estiva, caratterizzata dalla presenza di moltissimi turisti e quella invernale, durante la quale Rovigno pare una “bella addormentata” in attesa di tempi migliori. I pendolari hanno fatto notare che nei mesi estivi capita di perdere il posto in autobus, occupato dai turisti, nonostante il regolare abbonamento mensile.

A fine incontro Christiana Babić ha invitato gli alunni e i loro docenti a fare una visita pratico-didattica alla redazione dell’Edit in modo da poter vedere dal vivo come viene realizzato il giornale. Ivo Vidotto ha invece sollecitato i giovani studenti a riflettere ulteriormente sui temi da poter trattare in futuro ne La Voce scritta dagli allievi delle SMSI dell’Istria e di Fiume.