La scienza incontra l’innovazione «Coastenergy». Il calore arriva dal mare

All’hotel Sheraton di Zagabria la premiazione del «Miglior progetto UE regionale»

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La scienza incontra l’innovazione «Coastenergy». Il calore arriva dal mare
I premiati alla cerimonia di Zagabria. Foto: www.istra-istria.hr

Il progetto della Regione istriana “Coastenergy – Blue energy in ports and coastal urban areas” è, dal punto di vista del contributo alla scienza e alle innovazioni, la migliore iniziativa regionale realizzata con i mezzi dell’Unione europea. Il rispettivo titolo è stato assegnato alla Regione ieri a Zagabria, nell’ambito dell’edizione 2022 della selezione del “Miglior progetto UE regionale”, portata avanti dall’editoriale “Hanza media” in collaborazione con la Comunità croata delle Regioni, l’Ufficio del Parlamento europeo in Croazia e il sito web dedicato alle Regioni disponibile all’indirizzo https://zupan.hr.

Come confermato in un comunicato stampa diffuso ieri dalla Regione, lo stesso progetto si è posizionato al terzo posto grazie ai voti del pubblico, mentre a ritirare il premio è stato il presidente della Regione istriana, Boris Miletić. “Questo premio è un grande riconoscimento per la nostra Regione e per tutti coloro che hanno partecipato al progetto ‘Coastenergy’, iniziativa legata all’energia blu. Tutti parliamo di transizione verde, della necessità d’aumentare l’utilizzo delle fonti d’energia rinnovabili, abbandono dei combustibili fossili. Questo progetto contribuirà alla possibilità di sfruttare l’energia blu, ovvero il potenziale del mare, non soltanto in Istria, ma anche nelle altre parti del Paese”, ha dichiarato Miletić.

Energia blu, settore in crescita
Infatti, il progetto, avviato nel gennaio 2019 nell’ambito del Programma Interreg V-A Italia-Croazia e terminato alla fine del 2021, era finalizzato alla creazione dei prerequisiti per la realizzazione di iniziative commerciali innovative nel settore dell’energia blu con lo scopo di trasformare i porti e le aree costiere nell’area transfrontaliera di Italia e Croazia in piattaforme per uno sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile. L’energia blu si considera un settore in crescita che in Europa viene visto come un potenziale motore per la creazione d’innovazioni e nuovi posti di lavoro, ancora insufficientemente sfruttato. Il valore dell’iniziativa era di 13.770.580 kune. Capofila del progetto era l’Agenzia per l’energia della Regione istriana (IRENA), che aveva collaborato alle attività con l’Agenzia per lo sviluppo della Città di Ragusa (DURA), il Centro internazionale per lo sviluppo sostenibile del sistema energetico, di quello idrico e del sistema ambientale SDEWES, la Città di Porto Tolero (Ploče), l’Università di Udine, l’Università di Camerino, la Comunità delle Università mediterranee di Bari e la Camera di Commercio di Chieti e di Pescara.

Progetto pilota: Palazzo Berlam
L’iniziativa era incentrata sullo sviluppo del modello di un approccio sistematico alla riqualificazione energetica delle strutture del patrimonio culturale. Nella Regione istriana, come progetto pilota, era stato scelto Palazzo Berlam, sede municipale di Parenzo, grazie alla sua ubicazione vicino al mare e come parte dell’area storico-culturale protetta della Città di Parenzo. Per la stessa struttura è stato compilato un progetto per la realizzazione di installazioni termotecniche, come pure un’altra iniziativa elettrotecnica incentrata sull’installazione di una pompa di calore per l’utilizzo dell’acqua marina per il riscaldamento e la refrigerazione della sede munipale.
Inoltre, nell’ambito del progetto i partner si sono occupati di analisi, valutazione e promozione del potenziale energetico e dell’infrastruttura in porti e aree costiere urbane nel Mediterraneo con lo scopo di facilitare alle aziende, alle organizzazioni e ad altri soggetti interessati lo sviluppo delle innovazioni e gli investimenti, incentrati innanzitutto sull’energia termale e su quella delle onde marine. Sono stati fondati 9 nodi energetici costieri con il maggiore potenziale d’investimento, che hanno coinvolto 40 ditte italiane e croate. È stato, inoltre, formato un cluster energetico croato-italiano.

Riconoscimenti in quattro categorie
A concorrere per il titolo del migliore progetto regionale realizzato con i fondi europei erano 37 iniziative, mentre i premi sono stati assegnati in quattro categorie: oltre a quella di “Contributo alla scienza e alle innovazioni”, pure “Contributo alla comunità locale e a quella regionale”, “Contributo alla collaborazione transfrontaliera” e “Contributo all’imprenditoria”, alle quali si aggiunge pure la categoria riservata al migliore progetto UE secondo i voti del pubblico.
Nella categoria destinata ai migliori contributi alla comunità locale e a quella regionale erano candidati il progetto “CREW”, legato alla gestione coordinata delle aree paludose nella zona transfrontaliera di Croazia e Italia, in cui a partecipare come partner è stato l’ente pubblico “Natura Histrica”, e il progetto “ICARUS”, volto a incentivare l’utilizzo delle modalità di trasporto sostenibile e al quale ha partecipato come partner pure l’Agenzia istriana per lo sviluppo (IDA).
A presenziare alla cerimonia di premiazione sono stati pure il direttore dell’Agenzia per lo sviluppo rurale dell’Istria AZRRI Igor Merlić e il direttore dell’IRENA Valter Poropat.

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