«Incontri storico-culturali albonesi»

Pubblicati gli Atti dell’edizione 2021 del convegno scientifico dedicato per lo più al 100º dello sciopero dei minatori

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«Incontri storico-culturali albonesi»
Tullio Vorano durante il convegno del 2021. Foto: TANJA ŠKOPAC

Sono usciti dalle stampe gli Atti dell’edizione 2021 del convegno scientifico internazionale “Labinski kulturno-povijesni susreti” (Incontri storico-culturali albonesi). Il simposio si era tenuto il 7 maggio dell’anno in parola ed era dedicato per lo più al 100º anniversario dello storico sciopero dei minatori conosciuto come Repubblica di Albona, celebrato lo stesso anno. La pubblicazione comprende 527 pagine con 21 temi, di cui 13 relativi alla rivolta dei minatori del 1921. Gli altri otto fanno parte della seconda parte degli Atti. L’ordine delle relazioni negli Atti corrisponde a quello in cui erano state esposte durante il convegno, al quale avevano partecipato professionisti di diversi campi.

Sono entrate a far parte della pubblicazione le testimonianze dei partecipanti alla Repubblica di Albona raccolte da Olja Višković, come pure gli articoli giornalistici riguardanti lo stesso avvenimento storico, che costituiscono il tema analizzato da Deni Vlačić. Andrea Matošević è l’autore degli scritti relativi agli aspetti antropologici e storiografici dello stesso sciopero, mentre Lara Dobrić si è soffermata sulla vita quotidiana durante il fascismo. Tullio Vorano si presenta con la sua lista dei minatori morti nelle sciagure minerarie nel periodo dal 1785 al 1999. Slavica Isovska ha presentato il patrimonio industriale albonese tramite le proprie fotografie.

Matrimoni, valacco, veglioto…
Il ruolo dell’eredità mineraria nella costruzione delle conoscenze del territorio tramite la descrizione della rotta culturale europea “Atrium” è il tema approfondito da Dijana Muškardin. La rappresentazione della rivolta in parola nel settore cinematografico, in particolare nel testo del film “Crveni i crni” (Rossi e neri) del 1985 è stata illustrata da Toni Juričić. Silva Bon parla del biennio rosso nel Litorale austriaco, con un accento particolare sul microcosmo della città di Capodistria, mentre Miloš Ivančič scrive delle prime rivolte antifasciste avvenute nel 1921 nel territorio sloveno dell’Istria. Ferdinando Offelli presenta il percorso da Albona a Chicago del noto partecipante agli eventi albonesi, Giovanni Pippan. Mladen Bastijanić descrive la vita di Anton Toni Miletić e il suo ruolo nello stesso sciopero dei minatori albonesi.
La seconda parte degli Atti inizia con il lavoro di Josip Šiklić, il quale si occupa del tema della popolazione della città di Albona dal 16.esimo secolo fino al censimento del 2011. Seguono il contributo di Samanta Paronić, che si è occupata dei matrimoni ad Albona alla metà del 19.esimo secolo e un articolo di Silvano Jelenić su Arsia nell’epoca dell’amministrazione italiana. Alan Žic-Teklin analizza le similarità tra l’istroromeno (valacco) e il veglioto, mentre Daniel Mohorović scrive di Albona e dell’Albonese nell’opera letteraria di Mijo Mirković. Le navi affondate lungo la costa albonese è l’argomento di cui si è occupata Anja Šumberac. Vanesa Begić ha analizzato le poesie di Suzana Mušković, mentre Kristijan Žgaljardić ha scelto come tema gli affreschi nelle chiese di quella che una volta era la Diocesi di Pedena.
Le recensioni sono state scritte dai professori Elvis Orbanić e Marko Jelenić. Ha corretto le bozze la ricercatrice Samanta Paronić. Il redattore degli Atti e l’autore della prefazione è il professor Slaven Bertoša, mentre il sindaco albonese Valter Glavičić firma l’introduzione, a nome dell’editore. Gli Atti sono stati stampati in 200 copie con il sostegno dei Comuni di Chersano, Pedena e Santa Domenica.

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