Gli «Intramontabili rovignesi» riempiono il cuore di tante emozioni

Presentata la compilation musicale volta alla promozione degli artisti della CNI

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Gli «Intramontabili rovignesi» riempiono il cuore di tante emozioni
Patrizia Sfettina Jurman. Foto: COMUNITÀ DEGLI ITALIANI ROVIGNO/FACEBOOK

Suggestiva serata nel Teatro cittadino “Antonio Gandusio”, dedicata alla musica e ai canti della tradizione rovignese, dal titolo “Intramontabili rovignesi: tre autori per quattro canzoni”, nel corso del quale si sono esibiti musicisti, coristi, cantanti solisti e le sezioni dei midicantanti e dei solisti della Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, accomunati dall’amore verso la propria città natia, il dialetto e le tradizioni.

Il concerto è il frutto di un lavoro avviato nel 2021, quando l’Università popolare di Trieste aveva proposto a Patrizia Sfettina Jurman, nota voce della sfera canora rovignese, dirigente artistica delle sezioni dei midicantanti e dei cantanti solisti del sodalizio, nonché autrice del progetto, di promuovere i gruppi artistici e i talenti musicali attraverso la realizzazione di una compilation musicale volta alla promozione e alla valorizzazione degli artisti della CNI, mantenendo vive le tradizioni del territorio d’insediamento storico.
La scelta di Patrizia Sfettina Jurman è stata quella di far rivivere, attraverso la voce dei giovani talenti e dei colleghi musicisti, le canzoni d’autore di Carlo Fabretto, Piero Soffici e Vlado Benussi, considerati gli esponenti “intramontabili” del vasto opus melodico rovignese.
Le tre tranche musicali sono state introdotte da tratti di vita caratteristici di ciascun autore, dando poi spazio alle esibizioni dei cantanti rovignesi di ieri e di oggi con canzoni in dialetto istroveneto e rovignese, quali “Vien, Fiamita”, “Rovigno bela”, “Vigni sul mar”, “Ufiemia”, “Sugnando casa mieia”, “Stasira el mar”, “Sira”, “Londa, la londa”, “Pirulilè”, “ꭍi bitinade” e “Bel tenpo xe”. Con l’esecuzione del brano “La tabachina”, i musicisti hanno voluto ricordare la concittadina Kristina Fištrović, scomparsa recentemente, già inclusa nel progetto come una delle cantanti soliste, la cui memoria della dolce voce continuerà ancora a lungo a echeggiare tra le calli rovignesi.
Ospiti della serata, la Società artistico-culturale “Marco Garbin” della Comunità degli Italiani “Pino Budicin”, il cui coro misto diretto dal Maestro Riccardo Sugar ha allietato il caloroso pubblico con due brani della tradizione locale, “Curiva ꭍi pal mondo” e “Li ven soun par li Casale”.
Dopo i ringraziamenti e gli interventi ufficiali da parte delle autorità, tra cui il vicesindaco in quota CNI David Modrušan, il vicepresidente del sodalizio locale Matteo Tromba, affiancato dall’autrice del progetto Patrizia Sfettina Jurman, ha premiato tutti gli esecutori inclusi nel progetto con un cofanetto regalo inclusivo di un libricino con i testi originali delle canzoni e la chiavetta USB contenente tutte le dodici canzoni dei tre intramontabili autori rovignesi.
L’emozionante e splendida serata si è conclusa sulle note dell’intramontabile inno dedicato all’isola prediletta da tutti i rovignesi: “A Figarola” di Vlado Benussi, eseguita per l’occasione dai midicantanti, dai solisti e dalla SAC “Marco Garbin”, che diretti dal Maestro Riccardo Sugar, hanno coinvolto il numeroso pubblico.
Una serata riuscitissima a confermare che, come disse una volta Carlo Fabretto: “Rovigno è musica e la musica per noi è Rovigno”.
Ricorderemo che la validità del progetto è stata riconosciuta pure dall’Unione Italiana, dal sodalizio rovignese, nonché dal Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Rovigno, grazie al cui sostegno è stato possibile realizzare questa valida iniziativa.

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