«Labina». Al via il Festival dell’arte e della tolleranza

Stasera un’introduzione alla seconda edizione dell’evento, che si protrarrà fino al 20 maggio

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«Labina». Al via il Festival dell’arte e della tolleranza
Il Teatrino della CI. Foto: Tanja Škopac

Inizia oggi e durerà fino a sabato 20 maggio la seconda edizione del Festival dell’arte e della tolleranza “Labina”. Avviato l’anno scorso, quando aveva compreso pure una cerimonia cittadina dedicata all’inaugurazione del Teatrino della Comunità degli Italiani “Giuseppina Martinuzzi” di Albona, la manifestazione è organizzata quest’anno dall’associazione che porta lo stesso nome, mentre la Città svolge il ruolo di sostenitore, finanziario e logistico. Il programma comprenderà una serie di eventi legati al mondo teatrale e alla musica.

Oltre al centro storico di Albona, a ospitare gli avvenimenti saranno pure altre parti della città e dell’Albonese, dove si presenteranno alcuni nomi rinomati della Croazia e dei Paesi limitrofi. “Albona è il luogo ideale per ospitare un evento artistico di questo tipo non soltanto per i colori della Cittavecchia, ma innanzitutto dal punto di vista storico e da quello della mentalità. Difficilmente esiste una città più adatta in questa parte del mondo”, si legge nel comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, in cui si ricorda pure l’argento assegnato di recente ad Albona, nella categoria delle piccole città, nell’ambito della selezione per lo status di Capitale europea della diversità e dell’inclusione.
Anche quest’anno il programma del Festival comprenderà il giorno “zero”, ovvero una parte introduttiva, precedente alla serata nell’ambito della quale ci sarà l’inaugurazione della manifestazione. Tutto comincia, così, oggi, alle 17.30, nel Teatrino della CI di Albona, con la rappresentazione “DNK” del Gruppo filodrammatico “Flacius” della Scuola media superiore “Mate Blažina”. Alle ore 19, nell’atrio della Biblioteca civica, sarà inaugurata una mostra congiunta di alcune artiste di Albona e di Novi Sad (Serbia), che rimarrà aperta fino alla fine del “Labina”. Gli organizzatori sono convinti che a suscitare un grande interesse sarà, sempre stasera, lo spettacolo “Sretno” (Buona fortuna – il saluto che si rivolgeva ai minatori all’inizio del turno in miniera), creato dal “Cirk pozor teatar” e ispirato alla vita e all’opera della grande Giuseppina Martinuzzi, insegnante, letterata e rivoluzionaria che visse dal 1844 al 1925 ed è ancora oggi conosciuta per la sua lotta per gli oppressi, per i diritti delle donne e per la fratellanza tra il popolo slavo e quello italiano.
La cerimonia d’inaugurazione è fissata per domani, 18 maggio, alle 19. A presentarsi al pubblico sarà Elis Lovrić, attrice e cantautrice di Porto Albona (Rabaz), scelta per impersonare quest’anno la protagonista immaginaria della manifestazione, ovvero Labina. L’artista guiderà i presenti nel centro storico di Albona e offrirà un’introduzione al concerto “Glazbom kroz toleranciju” (Con la musica per la strada della tolleranza), al quale contribuiranno circa 20 professori della Scuola d’arte “Matko Brajša Rašan”. La serata proseguirà nella sala cinematografica con uno spettacolo del “Teatar Exit” e la performance del gruppo “Crowd Control”.

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