Gallesano. Nella chiesa di San Giusto il «Sogno di Natale»

Tradizionale mostra dei presepi visitabile fino al 6 gennaio prossimo

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Gallesano. Nella chiesa di San Giusto il «Sogno di Natale»

La magica atmosfera del Natale è scesa anche su Gallesano. L’albero addobbato troneggia nella piazza principale del piccolo borgo, le luci sono accese e gli addobbi scintillano. Ma ad illuminarsi più delle vie del vecchio centro del paese è stata nel fine settimana la chiesetta di San Giusto, che per il terzo anno consecutivo ospita “Sogno di Natale”, l’ormai tradizionale mostra dei presepi organizzata dalla Comunità degli Italiani “Armando Capolicchio” in collaborazione con l’Associazione triestina “Amici del Presepe”, un’organizzazione che riunisce appassionati e cultori del presepio, unitisi con l’obiettivo di mantenere viva a Trieste e dintorni la tradizione del Presepio, ma anche per raccogliere, incrementare, conservare e presentare al pubblico le opere presepistiche create dagli 70 soci.

Il capolavoro dei bambini del gruppo creativo della CI di Gallesano

Opere che l’associazione custodisce negli spazi dell’ex Scuola elementare Damiano Chiesa, dove gli “Amici del Presepio hanno allestito un vero e proprio museo, con in bella mostra più o meno 900 presepi, opere d’arte create e raccolta nel corso degli anni, realizzate usando qualsiasi tipo di materiali, dalla carta al legno al polistirolo, alle conchiglie, al sughero e addirittura ai filtri di sigarette. Ebbene, una piccola parte di queste rappresentazioni in scala ridotta della Natività è da sabato sera esposta nella chiesetta gallesanese.
A Gallesano gli “Amici” di Trieste hanno infatti portato 25 presepi. Accanto alle piccole opere d’arte giunte dal Museo del Presepe di Trieste, alla mostra hanno trovato spazio anche altri capolavori come quello realizzato in ceramica dalla rovignese Vera Bosazzi, oppure come quello realizzato dai piccoli della sezione periferica dell’asilo “Petar Pan” di Dignano, che hanno sostituito le classiche statuine con delle pietre dipinte a mano.

Il presepe di Corino Moscarda

Tra i presepi esposti è poi impossibile non notare quello costruito in legno dal gallesene Corino Moscarda o quello di Giovanni Fabris, che ha pensato di sostituire la tradizionale stalla con una casita. Particolarmente originale è anche il Presepe realizzato all’interno di una boccia di vetro dai bambini del gruppo creativo della CI di Gallesano. Tra gli oltre trenta presepi esposti, non mancano poi quelli realizzati da Noemi Demori, Denis Stocco, entrambi di Gallesano, dai ragazzi della parrocchia di San Rocco e da Dolores Jenkel di Arsia. Insomma, quest’anno gli organizzatori hanno fatto le cose in grande, aggiungendo anche una novità: quest’anno i visitatori potranno votare per il presepe più bello. Il vincitore sarà rivelato soltanto il prossimo 6 gennaio, giorno di chiusura della mostra, che i vertici della CI ricordano può essere visitata tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. Tornando alla mostra, la cerimonia d’inaugurazione di sabato sera è stata impreziosita dalla partecipazione del coro misto della CI di Gallesano e dalle corali della Parrocchia e dell’associazione triestina “Roiano per tutti”, presentatasi al pubblico con i brani “Unto us is born”, “Convetry Carol”, “The first Nowell” e infine “Cantate Domino Miserach.

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