Avrà luogo domenica 15 agosto il tradizionale appuntamento di Madonna dei campi, festa dell’Assunta. Il rito religioso si svolgerà dinanzi al Santuario della Beata Vergine Maria, nel rispetto delle regole vigenti per contrastare la diffusione del coronavirus. Negli spazi previsti davanti all’altare potranno presenziare al massimo 300 persone. I numeri per l’accesso saranno distribuiti sul posto. La funzione religiosa inizierà alle ore 10 e sarà trasmessa sul primo canale della tv nazionale. A presiederla sarà l’arcivescovo coadiutore di Spalato e Macarsca mons. Dražen Kutleša, amministratore apostolico della Diocesi di Parenzo e Pola. La solennità domenicale sarà officiata in croato e in italiano e sarà preceduta dal triduo di preghiere dei giorni 12,13 e 14 agosto, con le Sante messe alle ore 19, sempre al Santuario.

Il Santuario della Beata Vergine Maria di Madonna dei campi è una tipica chiesa cimiteriale, citata già nel XII secolo. L’attuale forma a una navata gotica risale al XV secolo. Di particolare pregio il presbiterio poligonale, con la volta decorata di affreschi raffiguranti le immagini degli evangelisti, degli apostoli e degli angeli. Gli affreschi furono accuratamente restaurati nel XVIII secolo, mentre in tempi recenti sono stati ripuliti e restaurati con le moderne tecnologie. Tracce di affreschi sono state conservate pure sulle pareti della navata e del presbiterio. Si crede inoltre che il bassorilievo collocato sopra l’architrave d’entrata al Santuario raffiguri Attila. Dal 1536 al 1805 qui operava un convento francescano.

Fin dal Medioevo Il Santuario è meta di pellegrinaggi fin dal Medioevo, soprattutto nella giornata dell’Assunta. Intorno al Santuario – punto d’intersezione delle strade provenienti da Trieste, da Pola, dal Parentino e dall’entroterra istriano – si estendeva uno dei più antichi abitati del comprensorio di Visinada.