Buie. Sapore di tradizione con la «Luganigada» e la «Fritolada»

Alla Comunità degli Italiani appuntamento annuale con la gara di preparazione delle salsicce caserecce e delle tipiche delizie dolciarie

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Buie. Sapore di tradizione con la «Luganigada» e la «Fritolada»
Mario Cimador, Edo Bazjak e Marino Zoppolato al “lavoro”. Foto: CI BUIE

La conservazione della carne di maiale nell’agro buiese è oramai una tradizione che è diventata cultura con la “Luganigada”, incontro competitivo e d’aggregazione che vede protagonisti i connazionali produttori di salsicce istriane. Per l’occasione, lo scorso fine settimana la CI di Buie si è tinta di festa, con tanto di brani allegri e popolari dal vivo proposti dal duo Leo&Teo alle fisarmoniche. Ad affiancare quest’iniziativa da alcuni anni è la “Fritolada”, competizione riservata alle massaie locali, che come ogni anno dimostrano come questo tipico dolce possa essere proposto in numerose varianti, ma tutte deliziose. Ad accogliere il pubblico e i partecipanti ai “giochi” è stata la presidente del sodalizio, Lena Korenika, che dopo aver ringraziato e augurato buona fortuna ai concorrenti, ha dato il via alle “gare”. Tra il pubblico pure il sindaco di Buie Fabrizio Vižintin, che a fine serata ha consegnato i premi ai vincitori assieme alla presidente della CI. Per quanto riguarda le salsicce caserecce, in lizza c’erano 12 partecipanti e come da tradizione i primi tre classificati parteciperanno alla “Luganigada” di Marussici. Difatti, proprio nella località dell’alto Buiese, sabato prossimo si terrà la finalissima, alla quale partecipano sempre tutti i vincitori delle “semifinali” disputate nelle varie località del territorio.

Tradizioni e novità
A Buie ogni concorrente ha presentato 60 centimetri o più di “luganiga”, diventando la giuria gli uni degli altri, che ha decretato vincitore assoluto Fabrizio Korenika. Al secondo posto si è classificato Boris Radovan, mentre Fausto Antonini avrebbe dovuto piazzarsi al terzo posto, ma avendo lo scorso anno vinto la finalissima di Marussici, conquistando così il diritto di partecipazione senza semifinali all’edizione 2024, il terzo posto è slittato al concorrente che dopo di lui si è guadagnato il maggior numero di voti. In questo caso c’è stato un pari merito di Michele Orzan ed Edi Kovačić. Ed è proprio quest’ultimo che ha poi preparato una mega frittata per gli ospiti da accompagnare all’assaggio delle luganighe. Come da tradizione, si conferisce anche un premio a colui che ha totalizzato il minor numero di punti, “el crodeghin”, che quest’anno è andato a Lucio Celega. La Commissione di controllo, quest’anno capitanata dai “veterani” Mario Cimador, Edo Bazjak e Marino Zoppolato, ha avuto il compito di preparare i campioni con i numeri per il voto e di annullare il voto che ogni concorrente ha assegnato a sé stesso (non sapendo a quale numero corrispondesse il proprio piatto) e sommare tutti i punti. Due le novità di quest’anno: la prima ha visto una giuria di bambini composta da Ivana Estelle Beletić, Emma Markov, Nina Brajković e Linda Vizintin che, proprio come gli adulti, hanno assaggiato e votato i prodotti in gara e di conseguenza creato un manifesto “Super buonissima luganiga”, consegnato poi a Fabio Radovan, il cui prodotto ha ottenuto il maggior numero di voti dalla piccola giuria. Non è mancato pure il gioco a premi “Indovina l’altezza”, consistente nell’indovinare l’altezza a cui era appesa una lombata di maiale (ombolo). Sono state in due a indovinare l’altezza di 270 centimetri e cioè Nina Brajković e Linda Vižintin.

Diverse varianti di “fritole”
Come la luganiga istriana è una salsiccia tipica caratterizzata da una combinazione di carne suina di alta qualità, spezie locali e aromi distintivi, apprezzata per la sua consistenza succulenta e il profilo aromatico unico, riflettendo le tradizioni culinarie istriane, così le “fritole” sono dolci tradizionali del territorio noti per la loro irresistibile bontà. La consistenza soffice e la combinazione di sapori le rendono una delizia culinaria apprezzata durante le festività e le occasioni speciali in tutta la penisola. Sono state nove le varietà in gara e dopo un attento assaggio da parte della giuria scelta sul momento dal pubblico e strettamente maschile, composta dal sindaco Vižintin, da Alessandro Moratto e Luciano Monica, le migliori sono state decretate quelle preparate da Graziella Antonini. Il secondo e terzo posto è andato rispettivamente a Martina Dussich e Lida Dussich.
Una serata d’aggregazione e convivialità che ha dimostrato il potere unificante degli eventi sociali, creando un ambiente in cui le persone hanno potuto condividere esperienze, ridere insieme e costruire connessioni significative. Un momento di gioia e interazione che ha dimostrato essere fondamentale per il benessere sociale e la costruzione di legami duraturi, sottolineando l’importanza di promuovere iniziative simili per consolidare la coesione nella nostra comunità tramandando le tradizioni.

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