«Bembo». L’eccellenza conquista New York

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«Bembo». L’eccellenza conquista New York

VALLE | Tra i campioni di extravergine provenienti da tutto il mondo, alla “New York International Olive Oil Competition”, soltanto 16 vengono premiati con il titolo “Best in class”. Uno di questi è l’olio d’oliva monovarietale Busa del marchio “Bembo”, di proprietà dei coniugi Elena e Vedran Lupić di Valle.

Un dato interessante è che alla competizione newyorkese, l’Istria vanta la maggior percentuale (l’89%, per l’esattezza) di oli premiati in rapporto al numero di campioni iscritti. Paesi noti per la produzione di extravergini d’alta qualità come l’Italia e la Spagna, in media raggiungono, invece, una percentuale all’incirca del 60%.
Si tratta di uno dei concorsi più prestigiosi al mondo che riunisce la creme de la creme dei produttori di olio d’oliva. Un traguardo non indifferente, considerato anche che l’olio vallese concorreva nella categoria medium, assieme all’80% dei campioni pervenuti. Come ci spiega Vedran Lupić, soltanto il 20% dei campioni al concorso va a costituire le categorie light e robust.
Con un migliaio campioni provenienti da 27 Paesi, il Concorso mondiale di New York attinge più iscrizioni di qualsiasi altro concorso nel settore. I campioni sono suddivisi in 24 categorie, tra organico, non-organico, miscele, monovarietali, emisferi nordici e meridionali e per intensità.
Alla competizione erano presenti in tutto 45 oli provenienti dalla Croazia, dei quali 40 sono stati premiati (27 medaglie d’oro, 11 d’argento e 2 Best in class: “Bembo” e “DE Kleva” di Villanova).
Inoltre, alla competizione hanno conseguito risultati eccezionali anche i produttori vallesi Cergna e Valenzan.
Il Concorso mondiale dell’olio di oliva di New York rappresenta la maggiore competizione di qualità dell’olio d’oliva e la sua lista annuale dei vincitori è considerata la guida più affidabile per i migliori extravergini dell’anno. L’elenco completo dei vincitori del premio è presentato sull’Indice Ufficiale dei migliori oli d’oliva del mondo.
I produttori italiani hanno presentato il maggior numero di iscritti (253), seguiti dalla Grecia con 152, dalla Spagna (151), dagli Stati Uniti (132), dal Portogallo (67), dalla Croazia (45), dalla Tunisia (38), dall’Australia (28), dalla Turchia (27), dal Brasile (13) e dalla Francia (12). Ci sono stati campioni provenienti anche da Cile, Libano, Cina, Sudafrica, Nuova Zelanda, Messico, Slovenia, Giappone, Egitto, Uruguay, Israele, Marocco, Albania, Bosnia-Erzegovina, Algeria e Argentina.
I risultati sono stati annunciati da Curtis Cord, redattore dell’“Olive Oil Times” e presidente della NYIOOC, davanti a una sala affollata di 200 giornalisti, produttori e professionisti del settore alimentare, mentre circa 7.500 spettatori hanno seguito l’evento in
live stream.
Insomma, un altro successo che andrà ad aggiungersi alle 32 coppe d’oro vinte sia in Croazia che all’estero, esposte, (giustamente) con orgoglio nella cantina dei Lupić che quest’anno si sono aggiudicati – unici tra tutti i produttori provenienti dalla Croazia – l’entrata in semifinale alla competizione “Olio capitale” di Trieste. L’olio d’oliva monovarietale Rosignola dell’azienda agricola a conduzione familiare si era aggiudicato medaglie d’oro anche a un altro concorso prestigioso internazionale: l’“Olive Japan”, che si tiene ogni anno a Tokyo.
L’azienda dei Lupić è stata fondata nel 2009, dopo la piantagione del primo oliveto nel 2000. I loro uliveti sono sparsi su 22 ettari di terreno.
Si tratta di vecchi terreni abbandonati, completamente restaurati dalla famiglia che cura la tradizione di varietà autoctone: Busa, Puntosa, Rosignola, Negrolina. Le olive vengono elaborate in un moderno frantoio con la tecnologia di rotazione a fresco.
I loro prodotti hanno già vinto diverse medaglie d’oro anche ai concorsi “Maslina Spalato”, “Edmu Oleum Olivarum” a Crasizza, “Giornate dell’oliva Zara”, “Ulika Medolino”, sono risultati campioni assoluti al concorso “Ulika 2016” a Medolino e sono inclusi nella guida dei migliori olii extra vergine “Flos Olei” del famoso Marco Oreggia.
All’azienda dei Lupić si deve anche la rivitalizzazione di un’antica varietà autoctona vallese: la negrolina. Si tratta di una delle varietà di olive che erano scomparse negli anni Quaranta del secolo scorso.

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