Albona. Problemi finanziari al Centro di Castion, aumenta il costo per l’asporto dei rifiuti

La questione è stata ampiamente discussa nel corso della seduta del Consiglio cittadino

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Albona. Problemi finanziari al Centro di Castion, aumenta il costo per l’asporto dei rifiuti
La seduta del Consiglio cuittadino si è svolta nel Centro sportivo “Franko Mileta”. Foto: TANJA ŠKOPAC

Perché gli utenti dei servizi della “1. maj” devono partecipare al risanamento delle perdite finanziarie del Centro regionale per la gestione dei rifiuti di Castion se di anno in anno, come conferma anche il resoconto sull’operato della municipalizzata per il 2022, aumenta regolarmente la raccolta differenziata e si ottengono risultati sempre più buoni con gli investimenti nell’infrastruttura? Lo ha chiesto ieri, durante il question time della seduta del Consiglio cittadino di Albona, tenutasi negli spazi del Centro sportivo “Franko Mileta”, Tanja Pejić, consigliere dei Democratici, soffermandosi sull’aumento dei prezzi per l’asporto rifiuti che entrerà in vigore il 1º giugno prossimo.

A suo avviso, come scaturisce dai documenti resi noti dalla “1. maj”, i problemi finanziari del Centro di Castion faranno sì che il prezzo dei servizi legati all’asporto dei rifiuti urbani misti aumenti di persino l’80 per cento. La Pejić ha voluto inoltre sapere se i cittadini saranno costretti a rimediare, nello stesso modo, a simili problemi del Centro regionale per la gestione dei rifiuti anche nei prossimi anni e se la “1. maj” e le altre municipalizzate della stessa categoria nella Regione istriana possono chiedere alla Regione istriana di coprire le perdite del Centro. Nel rispondere al quesito, il direttore della municipalizzata in questione, Donald Blašković, ha ribadito che la parte variabile dell’asporto dei rifiuti è strettamente legata al trasporto dei rifiuti della raccolta non differenziata fino al Centro regionale, che all’inizio dell’anno in corso ha aumentato il prezzo per il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani del 94 per cento, motivo per cui la “1. maj” ha definito delle nuove tariffe per gli utenti del suo territorio, ovvero per l’asporto dei rifiuti del cosiddetto recipiente verde. Tuttavia, l’aumento finale per una famiglia di quattro persone che vive in un’unità abitativa di 60 metri quadrati e utilizza un recipiente di 120 litri che viene svuotato quattro volte al mese sarà del 36,40 p.c. e non dell’80 p.c., per cui la bolletta ammonterà a 18,35 euro.

Che cosa riserva il futuro?
“Fino alla fine del 2022 il prezzo per lo smaltimento era di 592 kune (circa 78 euro) per una tonnellata di rifiuti, mentre quest’anno è di 152 euro. La municipalizzata ha effettuato un’analisi dell’aumento dei costi ed è stato proposto di aumentare l’attuale prezzo di 0,081 kune al litro a 0,15 kune al litro, ovvero di 2 centesimi. Si tratta, quindi, di un aumento che è del 9 p.c. inferiore rispetto a quello implementato dal Centro regionale di Castion nei confronti della ‘1. maj’. Tuttavia, le bollette dei cittadini non aumenteranno dell’80 per cento”, ha risposto Blašković. Soffermandosi sulla domanda riguardo alla possibilità che gli stessi problemi si ripetano in futuro, egli ha affermato che il nuovo direttore del Centro ha delle “idee buone e concrete” e che si notano già dei miglioramenti nel lavoro della ditta.
È intervenuto pure il sindaco Valter Glavičić (DDI), il quale ha voluto sottolineare che la Regione istriana detiene il 49 p.c. di proprietà su Castion, mentre il 51 p.c. appartiene alla Città di Pola, ricordando che tutte le Città e i Comuni hanno cofinanziato la costruzione del Centro e coprono le spese del prestito bancario acceso per il suo finanziamento. “Di recente abbiamo avuto una riunione a Pola durante la quale si è parlato, tra l’altro, pure d’includere nella lista dei proprietari anche i piccoli stakeholders, che in questo modo avrebbero la possibilità di decidere il prezzo del servizio per lo smaltimento dei rifiuti a Castion, che influisce sulla parte variabile del costo dell’asporto rifiuti di ogni singola municipalizzata. Il proprietario maggioritario ha detto che ciò non è accettabile. I prezzi di mercato reali sono superiori a 592 kune alla tonnellata, ma rimane la questione del limite più alto che può essere raggiunto. Per quanto riguarda la percentuale dei rifiuti depositati, la Città di Albona e i Comuni dell’Albonese non superano la quota concordata. Per questo motivo ritengo che ulteriori aumenti, se dovessero succede in futuro, non dovrebbero interessare le realtà che si attengono ai limiti della quota concordata”, ha detto Glavičić.

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