2 giugno. Sacrario di Redipuglia: «Consapevoli della storia»

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2 giugno. Sacrario di Redipuglia: «Consapevoli della storia»
Le autorità al Sacrario di Redipuglia. Foto Acon

È sempre un’emozione festeggiare, in questo luogo così importante, il giorno in cui si celebrano la Repubblica e la conquista della democrazia in Italia”. Queste le prime parole con cui Antonio Calligaris ha rappresentato il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia in occasione della cerimonia tenutasi presso il Sacrario militare di Redipuglia, per la Festa della Repubblica italiana. “In questa data il pensiero non può che andare ai tanti ragazzi delle Forze Armate che oggi, partendo proprio anche da Gorizia così come dalle tante caserme del Friuli Venezia Giulia, operano nelle missioni umanitarie per portare sicurezza e democrazia in tutto il mondo”, ha proseguito Calligaris, che al termine della cerimonia, insieme al viceministro Vannia Gava, ha visitato il museo posto sulla cima del Sacrario. “Quello di Redipuglia, al pari dei diversi cimiteri militari, è un patrimonio della memoria oltre che una risorsa importantissima per il turismo, anche in vista del 2025 con Nova Gorica e Gorizia Capitali europee della Cultura”, ha concluso il consigliere regionale.

Il consigliere regionale Antonio Calligaris con la viceministra Vannia Gava al Sacrario di Redipuglia. Foto Acon

“La Festa della Repubblica deve rinsaldare i valori che fondano la nazione, soprattutto nei più giovani: mai troppo si fa per insegnare ai nostri ragazzi, ma aggiungerei anche agli adulti, perché spesso non siamo così consapevoli di quale sia la nostra storia. Solo con radici profonde potremo progettare un solido futuro”, ha sottolineato l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro a margine della cerimonia per il 76º anniversario della fondazione della Repubblica italiana al Sacrario di Redipuglia. L’assessore ha accolto all’arrivo a Redipuglia il viceministro all’Ambiente Vannia Gava. Ricevuti gli onori, la rappresentante del governo con le autorità ha percorso la gradinata del Sacrario, che fin di primo mattino ha accolto i labari delle associazioni combattentistiche e d’arma e dei Corpi logistici, i gonfaloni delle città e dei comuni e lo schieramento dei vari reparti delle Forze dell’ordine e ha deposto la corona di alloro in omaggio ai Caduti presso il Sacello del Duca d’Aosta. Dopo la preghiera per la Patria e la lettura della motivazione per il conferimento della Medaglia d’oro al valor militare al Milite ignoto con la voce della partigiana e Medaglia d’oro Paola Del Din, Vannia Gava ha tenuto la sua allocuzione, nella quale ha chiesto di rinnovare la memoria di chi ha sacrificato tanto per la Patria e per costruire un’Italia migliore in un momento delicato. Il viceministro ha posto l’accento sulla necessità di promuovere innovazione, istruzione di qualità e il pari accesso alle opportunità e, sul fronte delle sfide globali, ha invitato a affrontare con pragmatismo e senza ideologizzazioni i grandi e complessi temi del cambiamento climatico e delle migrazioni.
La giornata del 2 giugno si era aperta con l’alzabandiera solenne in piazza dell’Unità d’Italia a Trieste, con la Regione FVG rappresentata dall’assessore Pierpaolo Roberti.

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