Viškovo, un nuovo polo d’attrazione per le imprese

Conclusi i lavori di costruzione della zona industriale Marišćina K-2; 30 lotti edificabili per attività produttive e altri contenuti

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Viškovo, un nuovo polo d’attrazione per le imprese
L’area industriale Marišćina K-2. Foto: RONI BRMALJ

Viškovo metterà in vendita tra breve nuove aree destinate allo sviluppo dell’imprenditoria in un complesso finanziato per il 90 per cento a fondo perduto dall’Unione europea. Si tratta di 2,7 milioni di euro. Ne ha parlato ieri il sindaco Sanja Udović: “Siamo noti per essere il Comune in Croazia con il più grande numero di abitanti. Allo stesso tempo sul nostro territorio ci sono oltre 1.200 attività imprenditoriali. Da questa zona avremo molti vantaggi, con un nuovo impulso allo sviluppo dell’economia locale. Ci troviamo nella parte settentrionale del Comune, che confina con quello di Klana e vi sono già delle prospettive di estendervi la zona industriale. Siamo prossimi anche al confine di Stato con la Slovenia e alle principali vie di comunicazione. Il sondaggio che abbiamo svolto per avere un’idea sul potenziale interesse ci ha rivelato che il numero di imprese che potrebbero accedere all’asta supera di tre volte il numero di lotti disponibili. Ci auguriamo che vi sarà lo stesso interesse quando apriremo la gara pubblica per l’acquisto, prevista entro la fine dell’anno. I vantaggi sono molteplici, a partire dall’aumento delle entrate fiscali e dell’occupazione in generale. Avremo nuove risorse da investire nelle infrastrutture comunali e in ciò di cui avranno bisogno i cittadini”.

Il progetto è stato presentato da Sanjin Vranković, che in seno al Comune di Viškovo ricopre l’incarico di capo del Dipartimento per la pianificazione e lo sviluppo del territorio e per la costruzione delle infrastrutture pubbliche, per i progetti europei e le forniture pubbliche. Ha diretto il team che ha portato alla realizzazione della nuova area industriale Marišćina K-2 che sorge nelle vicinanze dell’impianto per il trattamento dei rifiuti.
“Lo scopo dell’opera è quello di creare dei nuovi presupposti per lo sviluppo del Comune. Dopo la stesura del progetto – ha spiegato Vranković –, si è passati alla costruzione delle infrastrutture, ma anche alla promozione della struttura, presentata al pubblico con la creazione di un sito web. La preparazione è durata alcuni anni, la costruzione un anno circa, tutto entro le scadenze stabilite. Tra le sfide maggiori c’è stata la questione giuridico-patrimoniale, in cui lo Stato ha rinunciato a 8.000 metri quadrati a favore del Comune per un valore di 114mila euro circa. La Regione litoraneo-montana ha partecipato con la copertura di parte delle spese per la documentazione. Il progetto è stato concepito in tre fasi e in quest’ultima abbiamo costruito la strada d’accesso lunga 400 metri con la rotatoria, l’acquedotto, gli idranti, la rete del gas, quella elettrica, quella per le telecomunicazioni, l’illuminazione pubblica, il sistema di smaltimento delle acque meteoriche, le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici alimentati con i pannelli fotovoltaici che serviranno ad assicurare parte dell’energia al complesso. Sono pronte le aree per complessivi 25.000 metri quadrati su cui costruire capannoni e impianti produttivi”.
Successivamente l’area per le attività industriali verrà estesa a circa 7 ettari con 30 lotti edificabili in cui sono previsti impianti produttivi, magazzini e rivendite all’ingrosso, incubatrici d’impresa, attività comunali e servizi vari. “Abbiamo cercato sempre di venire incontro, nell’ambito delle nostre possibilità, alle esigenze legate allo sviluppo delle attività imprenditoriali. Abbiamo sostenuto tutti i Comuni – è intervenuto il presidente della Regione Zlatko Komadina –, e in questo caso ci troviamo di fronte a un progetto che va considerato in un contesto più vasto, grazie alle vie di comunicazione verso Fiume, verso il porto e verso Kukuljanovo. È una situazione che contribuirà notevolmente all’aumento di tutte le attività”.

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