Il bel tempo del fine settimana ha accompagnato l’undicesima edizione del Malik Fest nel Castello di Tersatto e nelle aree circostanti, un ritorno fantasioso ai tempi delle dame e dei cavalieri medievali. Cavalieri, principesse, scudieri, ma anche umili arrotini, fabbricanti di candele, amanuensi e altri artigiani comuni nel Medioevo hanno incontrato i bambini e gli adulti desiderosi di fare un tuffo nel passato per scoprire come si viveva mille anni fa.
Il Castello di Tersatto, al suo interno e nelle aree circostanti, si è trasformato in un teatro circondato da un accampamento medievale. I cavalieri, ma anche qualche intrepida dama, hanno insegnato come usare la balestra, la spada o tirare con l’arco. C’è stato anche lo spazio per chi fosse interessato alla calligrafia medievale, a imparare giochi antichi e conoscere i vecchi mestieri con gli strumenti di una volta. Accompagnate dal suono degli strumenti, in questo caso musicali, autoctoni, si sono potute sentire storie di miti e leggende legate all’area dell’Istria e del Quarnero, ricca di personaggi, a partire da Malik, che dà il nome alla manifestazione, a Perun, Veles e Makoš.
I visitatori hanno potuto cimentarsi con l’arco e la spada in due tornei, ma anche partecipare a laboratori creativi. È seguita un’altra gara, ma questa volta meno nobile, ovvero la corsa nei sacchi e il lancio degli anelli. Ha avuto inoltre luogo la presentazione del volume “Stella aurea” di Tomislav Beronić, che parla dei Francopani. Sono seguite altre lotte cavalleresche, ma pure il concerto della Schola Cantorum di Fiume, nonché lo spettacolo “La vita nobiliare a corte”.
Nella giornata di ieri, invece, è stato dimostrato come si tingevano i tessuti nel Medioevo e si è tenuto il finale del torneo cavalleresco. I bambini hanno potuto partecipare al quiz Escape Trsat, incentrato sui Francopani, al quale sono seguiti spettacoli e lezioni legate al Medioevo.