Progetto Hubbazia: l’innovazione è di casa

Inaugurato nel capoluogo liburnico il primo incubatore imprenditoriale per aspiranti manager del turismo

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Progetto Hubbazia: l’innovazione è di casa

“Ho il piacere d’inaugurare un progetto che è stato avviato prima che io prendessi in mano le redini della Città”. Così ieri, il neoeletto sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin, in occasione dell’apertura dell’incubatore imprenditoriale, ufficialmente Centro per le innovazioni nel turismo “Hubbazia”. Il progetto è stato realizzato all’interno di una sede prestigiosa, in una delle più interessanti ville abbaziane, la splendida Villa Antonio. Costruita nel 1891 su progetto della Ferrovia meridionale di Vienna, ha avuto nella sua lunga storia impieghi diversi: fu dapprima casa di cura, diventando poi pensione con ristorante, club ufficiali, università operaia, quindi sede di organizzazioni in ambito culturale e didattico e, in tempi più recenti, della locale Comunità degli Italiani e di organizzazioni giovanili. Ai giovani si ricollega anche il progetto “Hubbazia”, finanziato con i fondi dell’Unione europea, volto a unire l’innovazione e la tradizione proprio in un luogo che viene considerato culla del turismo. S’inserisce nell’ambito del sistema delle startup dell’agglomerazione urbana di Fiume.

L’incubatore ha trovato posto in Villa Antonio

Gli spazi saranno riservati agli imprenditori alle prime armi e a coloro che appena intendono intraprendere questa strada. Vi sarà la possibilità di acquisire nozioni e di avere il sostegno degli “addetti ai lavori”, dei partner e docenti della PAR, la business school di Fiume, rappresentata ieri da Gordana Nikolić, preside dell’istituto. Dopo gli auguri di Kirigin ai futuri operatori turistici e a quelli che hanno appena iniziato la loro carriera, è intervenuta Nikolić: “La PAR e la Città di Abbazia ne hanno fatto parte sin dall’inizio del progetto relativo all’agglomerazione urbana di Fiume, e siamo felici che il rapporto si sia concretizzato attraverso un’idea che avevamo da tempo. Questo potrebbe diventare un luogo di culto per i giovani abbaziani e non solo, aperto anche a tutti coloro che si sentono giovani e che hanno delle buone idee. Il nostro istituto ha una grande esperienza nel campo degli studi rivolti all’imprenditoria. Questo centro è specifico in quanto focalizzato sulle industrie innovative e sul turismo, qualcosa che Abbazia ha da tempo saputo riconoscere. Non dubito che ci saranno molti interessati, anche tra chi non è residente del capoluogo liburnico e che cerca di trovare qui degli sbocchi professionali e imprenditoriali. Noi offriamo dei laboratori educativi e dopo la prima selezione dei candidati ci saranno dei mentori a servizio permanente. Allo stesso tempo, coloro che fruiranno dell’incubatore potranno avere bisogno di frequentare uno dei nostri corsi alla PAR. Tra le altre cose, abbiamo appena istituito un corso specifico per il campo della ristorazione e dell’alberghiera. Questo potrebbe diventare un punto dincontro per le startup, piccole e grandi, per rafforzare ulteriormente il marchio di Abbazia”.

Offrirà un’istruzione completa per futuri operatori turistici

Il centro “Hubbazia” sarà guidato da Tomislav Lesinger, il quale nel suo intervento ha sottolineato che strutture di questo tipo in Croazia non ce ne sono, con pochi esempi nel mondo, tra cui alcuni in Francia: “Senza falsa modestia, questo è un momento storico. Siamo i primi in Croazia. Quello che vediamo oggi non sembra molto grande, ma in breve tempo si confermerà tale. Saprà giustificare quanto vi è stato investito. Questo progetto conferma Abbazia tra le eccellenze, uno status che merita sicuramente e che vuole mantenere in questi tempi difficili condizionati dalla pandemia e da nuove condizioni sui mercati. Può rappresentare un trampolino di lancio in funzione dell’occupazione, con l’inclusione dell’Università, degli imprenditori, dell’amministrazione cittadina e del governo”. Il progetto “Hubbazia” ha un valore di poco meno di 1,9 milioni di kune, erogati a fondo perduto dall’Ue tramite il Fondo per lo sviluppo regionale.

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