Platak. Mancanza di neve? Cannoni pronti a sparare…

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Platak. Mancanza di neve? Cannoni pronti a sparare…

Con i mutamenti climatici la neve è diventata un bene sempre più raro. Se fino a qualche anno fa i fiocchi bianchi abbondavano anche nelle località sciistiche a bassa quota, ora le nevicate di una certa portata si contano sulle dita di una mano. E anche quando la natura non aiuta, “l’industria della montagna” deve comunque andare avanti. Ne sanno qualcosa sul Platak dove l’economia regionale risente negativamente del fatto che migliaia di appassionati sono costretti a usufruire di servizi sciistici di altre zone vista la scarsità della precipitazioni nevose. Il principale punto debole del più grande comprensorio sciistico del Paese è proprio l’impossibilità di produrre la neve artificiale. O meglio, i cannoni sparaneve ci sono, ma non sono in grado di innevare in tutta la lunghezza le diverse piste a causa della mancanza di un bacino idrico. Presto però, il monte più amato dai fiumani non dovrà più affidarsi esclusivamente alla clemenza di Madre Natura.

Ieri mattina alle 7, puntuali come un orologio svizzero, hanno infatti preso il via i lavori per la realizzazione del sistema di irrigazione. L’intervento è suddiviso in più fasi e la prima prevede il disboscamento di una conca situata ai piedi della pista Radeševo dove sorgerà il laghetto artificiale che garantirà una disponibilità di 44.500 metri cubi d’acqua. Seguirà poi la costruzione delle stazioni di pompaggio, condotte per l’acqua e l’aria, linee di distribuzione della corrente elettrica, stazioni di compressione, con l’intero sistema che sarà direttamente collegato ai cannoni sparaneve. Il valore complessivo del progetto ammonta a 22,5 milioni di kune, interamente coperti dalla Regione litoraneo-montana.

Meta escursionistica numero uno

“Siamo di fronte al più grande investimento mai fatto dalla Regione nel settore delle infrastrutture sportive – ha sottolineato il vicepresidente, Marko Boras Mandić, a margine del sopralluogo effettuato assieme ai rappresentanti delle società esecutrici dei lavori, ovvero la francese Suvag e GP Krk, nonché del Comune di Čavle e delle Hrvatske šume –. Qui non stiamo semplicemente valorizzando la destinazione, ma bensì tutto il Gorski kotar e il Quarnero. L’obiettivo è uno solo: trasformare il Platak nella meta escursionistica numero uno in Croazia”.
A dare peso alle sue parole sono anche i numeri sui flussi turistici che di anno in anno registrano una costante crescita in termini percentuali di presenze e arrivi.
“Non intendiamo fermarci qui – aggiunge –. Vogliamo che anche il governo (attraverso l’Ufficio centrale per lo sport, nda) riconosca le potenzialità della destinazione e che presto questo diventi il quartier generale di preparazione della nazionale di sci alpino. E poi vogliamo portare qui numerose manifestazioni per arricchire e diversificare ulteriormente l’offerta”.
I lavori dovrebbero venire ultimati entro l’inizio della stagione invernale 2020/21, ma è possibile che una parte del sistema sia pronta già a partire dal prossimo inverno.

Elemento strategico

“Personalmente insisterò affinché le scadenze vengano rispettate. Quello che stiamo costruendo non si limiterà solamente a garantire la sciabilità: il laghetto artificiale, assieme a tutti gli altri servizi e attività connesse, attirerà sul Platak tanti ospiti anche fuori dalla stagione invernale, specie in estate per fuggire dall’insopportabile canicola”, ha concluso il vicepresidente Boras Mandić.
Insomma, la Regione sostiene e promuove con forza il turismo montano come elemento strategico della crescita dell’intero territorio, malgrado questo richieda un continuo adeguamento dell’offerta, dettato sia dalle nuove tendenze di mercato che dalle sfide legate ai cambiamenti climatici. Ad ogni modo, la possibilità di allungare la stagione invernale produce importanti ricadute sull’indotto poiché costituisce una fonte di occupazione particolarmente significativa per albergatori, ristoratori e per tutte le attività ricettive e commerciali collegate al comparto montano.

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