Pedaggi gratuiti: la proposta respinta dal ministro Butković

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Pedaggi gratuiti: la proposta respinta dal ministro Butković

Il ministro della Marineria, del Traffico e dell’Infrastruttura, Oleg Butković, ha respinto la proposta di abolizione del pagamento dei pedaggi nel tunnel del Monte Maggiore, sul ponte di Veglia e sull’autostrada Fiume-Zagabria per gli abitanti del Gorski kotar. Quest’ultima proposta aveva come scopo sostenere la mobilità in questa zona montana, ma anche fermare l’erosione demografica che la affligge. Questo quanto dichiarato ieri dal presidente della Regione, Zlatko Komadina, durante il consueto incontro con i giornalisti.
Komadina ha quindi annunciato la prossima sessione dell’Assemblea regionale, in programma giovedì, 17 maggio, che conterà 19 punti all’ordine del giorno, tra i quali prevalgono quelli di natura finanziaria: in primis il resoconto sul bilancio e il suo assestamento, le Port Authority, le concessioni e via dicendo. Ha voluto pure congratularsi con i maturandi di 13 scuole medie superiori che hanno deciso di concludere l’anno scolastico con un’iniziativa umanitaria, ovvero donando il sangue. In quest’ambito sono state raccolte 101 sacche di sangue.

Causa amministrativa contro l’LNG

Si è arenato pure il tentativo della Regione di influire sulla realizzazione del terminal LNG galleggiante, alla quale si oppone fermamente. “Dal momento che lo studio sull’impatto ambientale del terminal è stato accolto dal governo, il quale ha ignorato tutte le nostre obiezioni ben argomentate, non ci è rimasto altro che avviare una causa amministrativa in tribunale chiedendo un rinvio del succitato studio sull’impatto ambientale – ha spiegato Komadina –. La seconda questione è la cosiddetta ‘lex LNG’, in merito alla quale abbiamo informato i deputati al Sabor provenienti dalla nostra Regione, con i quali intendo incontrarmi. Nel caso in cui la legge venisse approvata in parlamento, non ci resterà che avviare una causa alla Corte costituzionale”, ha concluso.
La capodipartimento per la sanità, Đulija Malatestinić, ha illustrato i risultati del monitoraggio dell’ambiente e delle misure di salute pubblica messe in atto nel 2017. “La qualità dell’ambiente è un fattore importante per la salute – ha esordito la capodipartimento –. In questo contesto vengono monitorati la qualità dell’acqua, dell’aria, del cibo e le condizioni igienico-sanitarie degli spazi nei quali questo viene preparato.

Acqua di eccellente qualità

L’anno scorso sono stati rilevati 1.068 campioni di cibo, di cui il 18,3 per cento non era sanitariamente idoneo. Per quanto riguarda il gelato, in quest’ambito addirittura il 52 p.c. dei campioni risultava non idoneo in quanto vi sono state trovate in prevalenza tracce di E.Coli. Per quanto riguarda il campionamento dell’ambiente lavorativo, il 25,7 p.c. dei campioni sono risultati sanitariamente non idonei”, ha riferito Đulija Malatestinić.
La capodipartimento ha quindi rilevato che la maggior parte degli abitanti della Regione consuma un’acqua di qualità eccellente. I campioni di qualità inferiore sono stati rilevati soltanto a Delnice e a Čabar. In quell’ambito è stata raccomandato un campionamento più frequente. Ottima pure la qualità del mare, in quanto in 245 dei complessivamente 258 punti in cui viene effettuato il prelievo di campioni di acqua di mare questo è di qualità eccellente, il che corrisponde al 95 p.c.. I primi campionamenti verranno effettuati oggi, data in cui inizia ufficialmente la stagione dei bagni, che si concluderà alla fine del mese di settembre. “L’anno scorso abbiamo analizzato 2.619 campioni d’acqua di mare. Nella maggior parte dei casi la qualità era eccellente, soltanto in dieci punti era risultata buona, mentre in uno soddisfacente”, ha precisato la capodipartimento.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, questa è prevalentemente di prima categoria in tutta la Regione, salvo alcuni punti in cui rientra nella seconda categoria (Mlaka nelle ore notturne, Krasica, Urinj e Marišćina). Đulija Malatestinić ha fatto pure riferimento all’Ospedale psichiatrico di Arbe e all’opera di ampliamento e ristrutturazione che è in atto nella struttura. In quest’ambito ha riferito che in seno all’ospedale è stato aperto il reparto per le malattie da dipendenza, uno dei due esistenti in Croazia (l’altro opera nell’Ospedale psichiatrico di Vrapče).

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