Možemo!: «Non è lo stesso chi ci rappresenta in Europa»

Gli esponenti della piattaforma politica presentano i propri candidati e i programmi per le elezioni del 9 giugno per il Parlamento di Strasburgo

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Možemo!: «Non è lo stesso chi ci rappresenta in Europa»
Nebojša Zelič, Vedran Horvat, Morena Lekan e Borna Lozo. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

“Quelle per il Parlamento europeo sono elezioni a cui molti non sono motivati a partecipare. Non si comprende quale sia il ruolo del Parlamento europeo. Tra l’altro, non si vedono di buon occhio gli stipendi, cospicui, che percepiscono i parlamentari. I politici sembrerebbero motivati da questo aspetto. Dobbiamo sapere che, se andiamo a votare o se non lo facciamo, la Croazia sarà rappresentata da 12 deputati. Chi ci rappresenterà? Non è lo stesso. C’è l’avvento della destra in Europa, anche quella estrema come nel caso della Croazia in cui entra nella coalizione di Governo una formazione di questo tipo”, è l’intorduzione di Morena Lekan di “Možemo!” che ha presentato tre dei candidati di questo partito alle prossime elezioni europee. “Si annunciano divieti e censura per i media, revisioni dei curriculum scolastici, della cultura e della storia. Sono a rischio i diritti umani e i diritti delle donne. Se vogliamo mandare nel Parlamento europeo persone che non andranno lì solo per attendere la fine del mandato senza reagire a questi rischi, c’è l’opportunità di evitarlo”, ha concluso Lekan, lasciando la parola a Nebojša Zelič, coordinatore della sezione fiumana di “Možemo!”, nonché candidato nella lista per le europee, assieme a Vedran Horvat e Borna Lozo, presenti ieri all’appuntamento con i media, nel contesto della campagna elettorale.

Questioni che vanno affrontate
“Le leggi dell’Unione europea incidono anche sulla nostra vita quotidiana – sostiene Zelič –, e ci sono questioni che andrebbero affrontate in questo senso. Uno dei problemi che ci poniamo è quello della mancanza di alloggi per i giovani, abitazioni con costi sostenibili. Serve un piano per regolare questa materia a livello europeo. Occorrono investimenti pubblici per assicurare un tetto a prezzi ragionevoli, una regolamentazione degli affitti e un sistema di controllo per chi affitta a breve termine”. Si è accennato anche alla ferrovia che nel nostro Paese è oggi a livelli bassissimi e che a sua volta necessita di investimenti.
Horvat ha parlato soprattutto della transizione ecologica e dell’aspetto sociale, temi con i quali si propone come candidato, mentre Lozo si è soffermato sulle questioni riguardanti i giovani. Il partito si impegna a lottare per un’accelerazione nel passaggio alle fonti rinnovabili, agendo assieme agli altri partiti di orientamento politico simile, insistendo su maggiori investimenti pubblici, come è stato detto, per le tematiche abitative, per lo sviluppo delle ferrovie e per l’accesso agli studi e agli scambi internazionali, con particolare riferimento alle categorie svantaggiate.

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