Nella notte tra sabato e domenica nei cieli della Croazia in molti hanno notato uno strano fenomeno. Un “trenino” composto da decine (53 per l’esattezza) di sfere luminose che procedevano da ovest verso est. Qualcuno ha pensato a oggetti volanti non identificati di provenienza extraterrestre, altri che si trattava di uno sciame di asteroidi entrati nell’atmosfera terrestre. Altri ancora hanno temuto che nuovamente uno o più droni provenienti dall’estero fossero riusciti a eludere i radar come accaduto nel marzo scorso quando un Tupolev Tu-141 Strizh (rondone in russo), un aeromobile a pilotaggio remoto di produzione sovietica, decollato dall’Ucraina (non si sa chi lo abbia lanciato) era precipitato a Zagabria dopo aver sorvolato gli spazi aerei rumeno e ungherese. La Federazione astronomica croata è stata tempestata di telefonate, e si è subito messa a indagare. Nell’arco di pochi minuti gli esperti si sono resi conto che l’UFO altro non era che uno Starlink, ossia una formazione di satelliti artificiali messi in orbita alcune ore prima dalla SpaceX del multimiliardario statunitense Elon Musk (l’uomo più ricco al mondo) nell’ambito dell’operazione tesa a creare una “costellazione satellitare” (ad oggi in orbita se ne contano circa 800) per rendere accessibile in tutto il pianeta un servizio di Internet superveloce. La scia di sfere luminose è stata avvistata nelle stesse ore pure in Veneto, Friuli Venezia Giulia e altre regioni europee, inclusa l’area quarnerina.