I girasoli «rurali» del turismo

Nell’ambito del premio «Sunflower Award», alla Regione litoraneo-montana sono stati conferiti cinque riconoscimenti. Quattro sono spettati a quella istriana

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I girasoli «rurali» del turismo
Tutti i premiati. Foto: GORAN ŽIKOVIĆ

Gli impegni quotidiani sempre più incalzanti, le responsabilità relative al lavoro e alla famiglia, le corse da un posto e da un momento all’altro, la sensazione di non avere mai tempo per sé stessi, per una camminata salutare, per un caffè con gli amici, per leggere un libro, per fermarsi e prendere una boccata di pace e tranquillità stanno facendo, purtroppo, diventare lo stress un compagno quasi abituale delle quotidianità di ognuno. Ecco perché, negli ultimi anni, la voglia di scovare un luogo semplice, intimo e accogliente, in cui rifugiarsi per qualche giorno e lasciarsi dietro le brighe e le preoccupazioni e, magari, passeggiare tra vigneti e oliveti, stare in compagnia degli animali, cavalcare, degustare antiche ricette e ritrovare i sapori del passato, essere a contatto con la natura e, finalmente, rilassarsi, è tanta. Per la stessa ragione la Croazia, come tanti altri Paesi, sta investendo sempre più mezzi ed energie proprio nelle mete alternative del turismo rurale, sempre più lento, sostenibile e consapevole, il quale consente di sentirsi isolati nella bellezza. Veri e propri punti di riferimento, accessibili e innovativi, per i viaggiatori e i visitatori alla ricerca di esperienze autentiche, le realtà create dai produttori e imprenditori locali, a basso impatto ambientale, fortemente connesse alle risorse del territorio, che puntano sulla cultura rurale e, al contempo, contribuiscono al suo sviluppo economico, sono ormai molto numerose, ricercate e apprezzatissime.

In tale contesto l’Associazione croata per il turismo e lo sviluppo rurale “Klub članova Selo”, che quest’anno festeggia il suo 25º anniversario, da dieci anni a questa parte valuta e premia le migliori imprese turistiche agricole a conduzione familiare, gli imprenditori, i progetti e gli eventi inerenti al turismo rurale, la gastronomia tradizionale delle aree rurali, l’enoturismo, i prodotti locali doc e lo sviluppo sostenibile con il prestigioso “Girasole del turismo rurale croato – Sunflower Award”. Quest’anno la cerimonia di conferimento dei riconoscimenti, organizzata dalla succitata Associazione e dalla Regione litoraneo-montana (vincitrice, lo scorso anno, del maggior numero di premi), condotta da Irena Grdinić e Mario Lipovšek Battifiaca, ha avuto luogo nella sala conferenze dell’albergo “Royal” di Abbazia. Alla presenza della presidente della stessa, Dijana Katica, dei presidenti della Regione litoraneo-montana e di quella istriana, rispettivamente Zlatko Komadina e Boris Miletić, del sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin, della direttrice dell’Ente per il turismo del Quarnero, Irena Peršić Živadinov e di molti altri autorevoli ospiti, tra cui la delegata del presidente del Parlamento croato nonché presidente della Commissione per l’agricoltura del Sabor, Marijana Petir, il delegato del premier croato nonché segretario di Stato presso il Ministero dell’Agricoltura,Tugomir Majdak, la deputata al Parlamento europeo, Sunčana Glavak, il direttore dell’Ente croato per il turismo, Kristjan Staničić, il portavoce del Ministro dello sviluppo regionale e dei fondi dell’Unione europea e direttore dell’Ufficio amministrativo dello sviluppo regionale, Ivan Bota, il facente funzione di direttore dell’agenzia SAFU, Dragan Jelić, la segretario di Stato dell’Ufficio statale centrale per la demografia e la gioventù, Željka Josić, l’Ambasciatore della Malesia in Croazia, Onon Kennedy Mayong e altri, sono stati assegnati 70 diplomi e premi speciali (sono pervenute 161 candidature, provenienti da 18 Regioni croate) in 8 categorie tra cui, per la prima volta, anche quelli attribuiti ai partecipanti croati della Bosnia ed Erzegovina. Ad aggiudicarsi il premio principale è stato il comune Kneževi Vinogradi (Regione di Osijek e della Baranja).

I laureati
Per quanto concerne la Regione litoraneo-montana, la stessa è stata insignita di due Girasoli d’argento, due di bronzo e un riconoscimento speciale. Quest’ultimo, relativo alla categoria “Progetti turistico-rurali” e, nello specifico all’organizzazione di un evento turistico tradizionale, è stato conferito all’Ufficio del turismo del Comune di Fužine per l’evento Capodanno a mezzogiorno. A ottenere quelli di bronzo sono stati l’impresa agricola Apitrade di Hreljin (categoria “Turismo esperienziale”) e il Centro di prodotti autoctoni “Kašetica” (categoria “Progetti turistico-rurali”), mentre ad aggiudicarsi l’argento sono stati l’impresa a conduzione familiare “Magriž” di Vesna Mrakovčić (categoria “Imprese rurali a conduzione familiare”) e la Casa del prosciutto vegliota “Žužić” (categoria “Progetti/titolari di marchi commerciali e di origine controllata”).
Il titolare di quest’ultima, Vjekoslav Žužić, visibilmente emozionato, ha dichiarato per il nostro quotidiano: “Non saprei che cosa dire, sono commosso e incredulo. Noi ce la mettiamo tutta e, a quanto sembra, qualcuno l’ha apprezzato. Invito tutti a venire a trovarci a Veglia e a gustare i nostri prodotti”.
Sulla scia delle sue parole, la responsabile della “Kašetica”, Tea Cimaš, ha rilevato: “È con grande onore e orgoglio che tengo tra le mani questo premio. È una bellissima gratificazione e un forte stimolo a rimanere sulla strada intrapresa, fatta di cura, passione e tanto lavoro, come pure a cercare di crescere e migliorare. Siamo felicissimi”.
Premi meritatissimi anche per la Regione istriana: l’oro è andato a Della croce B&B di Sanvincenti nella categoria “Imprese (rurali) tradizionali a conduzione familiare”. Il secondo oro è finito nelle mani di Relaise and Wine San Tommaso di Valle nella categoria “Progetti/titolari di marchi protetti e marketing”. A meritarsi l’argento sono stati, invece, l’agroturismo Selo Mekiši di Visinada nella categoria “Gastronomia (rurale) tradizionale” e Kampanjola s.r.l. di Sanvincenti nella categoria “Turismo craft”.
Infine, parentesi musicale offerta dal soprano Lidija Horvat-Dunjko e dal pianista Matej Meštrović.

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