I «Cucai de Abbazia», temerari doc

0
I «Cucai de Abbazia», temerari doc

Ci vogliono tanto buonumore, un pizzico di salute e una buona dose di “pazzia“ per fargli fare quello che da ormai quindici anni è il loro immancabile “modus operandi“ dei primi dell’anno. I temerari in questione sono gli ormai conosciutissimi “Cucai de Abbazia” (“Opatijski kukali”), che anche ieri, in barba all’aria frizzante per nulla invitante, hanno dato il benvenuto al nuovo anno facendo un bagno fuori stagione davanti all’occhio attento della “Ragazza con il gabbiano”, la statua simbolo della Perla del Quarnero. Hanno voluto farlo sfidando un mare dalla temperatura tutt’altro che piacevole, per la gioia delle centinaia di persone accorse per vederli, e molte anche per conoscerli di persona. “Oggi per noi è un giubileo. Siamo qui, puntuali, da ormai 15 anni, e per noi non c’è modo più bello per iniziare l’anno – ha detto uno degli organizzatori, Mario Sušanj, prima di tuffarsi in mare –. È un modo per celebrare la vita, ma soprattutto la salute, ma anche per promuovere il turismo abbaziano“. All’appuntamento di quest’anno hanno partecipato una ventina di “cucai”, tra cui anche due italiani, Roberto di Udine e Francesco di Napoli. Per quest’ultimo, ventiquattrenne pizzaiolo doc, è stata la prima volta in assoluto. “Un po’ di paura c’è, ma non mollo. Ora che sono qui, non c’è verso che io possa cambiare idea, nonostante il freddo – ci ha detto con il suo tipico accento napoletano, pochi minuti prima di partire per la sua “impresa” assieme agli altri compagni di avventura. Il fisioterapista udinese Roberto è invece un veterano di esperienze come questa. “Quello di Abbazia è un appuntamento a cui non posso assolutamente rinunciare – ha spiegato –. Amo la Croazia e ci vengo anche nel periodo di Carnevale per fare un po’ di buon sano casino. Fare il bagno fuori stagione è per me una cosa da nulla, non per niente mi chiamano Orso. Amo nuotare sotto le cascate, nelle Alpi. L’ho fatto giusto ieri, che c’erano 8 gradi sotto lo zero”. Qual è il segreto? “Sta tutto nella testa. La psiche è una cosa incredibile”.
Lo spettacolo dei “Cucai de Abbazia” è partito alle 13 in punto, con il tradizionale taglio del nastro tra gli applausi dei presenti, assiepati sul Lungomare, in attesa di scattare la foto più bella o di realizzare il video più originale con il telefonino. Lo show non si è fatto attendere: è stato un tuffo deciso, poi qualche bracciata per scaldarsi un po’, e infine via all’immancabile partita di “pizighin”.

Dopo la tragedia, tuffi anche a Fiume

La stagione dei bagni è stata aperta ieri anche sulla spiaggia di Pećine a Fiume. Dopo la tragedia dell’anno scorso, nella quale persero la vita due persone a causa del mare in burrasca, sembrava una tradizione destinata a interrompersi, e invece non è stato così. Otto ragazzi e due ragazze hanno deciso di onorare la tradizione tuffandosi in mare a mezzogiorno in punto.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display