Hotel Kvarner un ritorno alle origini

Abbazia. I lavori di restyling procedono spediti e l’albergo accoglierà i primi ospiti tra due mesi. Le sculture della terrazza verranno rimesse a nuovo e trasferite all’interno

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Hotel Kvarner un ritorno alle origini

Volenti o nolenti, siamo già a metà marzo. Nell’aria si respira il profumo della primavera e anche se negli ultimi giorni il tema principale è il coronavirus, il mondo non può mica fermarsi. “The show must go on”, per dirla alla Freddie Mercury. E ad Abbazia non si fermano i lavori di ristrutturazione del Remisens Premium Hotel Kvarner, che dovrebbe accogliere i primi ospiti a metà maggio, Covid-19 permettendo, naturalmente. I lavori procedono come da programma, favorite anche dalle magnifiche giornate di sole. “Stiamo rinnovando una parte dell’albergo, e più precisamente la Sala dei cristalli, ovvero le due terrazze esterne sulla facciata orientale.

Eni Jukopila. Foto: Željko Jerneić

Per tantissimi anni questi spazi non venivano utilizzati ed è un vero peccato perché da queste terrazze si può godere di una bellissima vista su tutto il Golfo del Quarnero. In passato c’erano sempre dei tavolini attorno ai quali stavano sedute tantissime persone che si godevano il panorama. Per questo motivo verrà rifatta anche la facciata. Al momento stiamo lavorando su tutti gli elementi scultorei, dai quali vengono tolti i vecchi strati per venire rimessi completamente a nuovo e riverniciati. Si tratta per lo più di interventi di restauro e di conservazione. Abbiamo iniziato all’inizio di marzo e se non ci saranno intoppi, i lavori verranno conclusi entro il 15 maggio, quando l’albergo aprirà nuovamente i battenti”, ha spiegato Eni Jukopila, responsabile del cantiere, nonché restauratrice della società Terakota, con sede a Zagabria, che vede all’opera sulle impalcature una decina di giovani artisti intenti a infondere nuova vita agli elementi scultorei che adornano la facciata. Gli elementi più grandi, ovvero le sculture che si trovavano sulle colonne della terrazza, sono stati rimossi. “Le sculture verranno ora portate a Zagabria per essere ristrutturate. In seguito realizzeremo dei calchi per ricreare delle copie che verranno poi messe al posto degli originali. Infatti, l’idea è proprio quella di trasferire gli originali all’interno dell’albergo e di conservarli come tali”, rivela Eni.

Le sculture verranno restaurate e trasferite all’interno dell’albergo. Foto: Željko Jerneić

Il primo albergo dell’Adriatico
Facendo un tuffo nel passato, l’hotel che finora ha sempre portato il nome Kvarner, è stato costruito nel lontano 1844 ed era stato il primo albergo dell’Adriatico. Anche se si tratta di un edificio dalle dimensioni imponenti, fu edificato in breve tempo, poco più di dieci mesi. Infatti, in quel periodo si investiva tantissimo affinché Abbazia fosse si trasformasse in una prestigiosa destinazione di cura. Nel 1889 Abbazia ricevette il prestigioso titolo di stazione climatica di cura. Da non tralasciare che alcuni dei simboli più famosi della città si trovano proprio all’interno del Kvarner. La Sala dei cristalli, ad esempio, è una stupenda opera architettonica ed è la sala più grande di questo genere nella Perla del Quarnero.
Non ci resta quindi che attendere ancora due mesi quando l’hotel dovrebbe presentarsi in tutto il suo splendore, pronto per la nuova stagione turistica. Sperando che fino ad allora il coronavirus allenti la sua presa.

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