Fiume. La Stazione ferroviaria si fa bella

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Fiume. La Stazione ferroviaria si fa bella

Procedono secondo la tabella di marcia i lavori di ricostruzione dell’edificio centrale della Stazione ferroviaria. Finora sono stati presi i campioni delle finestre e delle porte, che hanno avuto il benestare dei conservatori; lo stesso vale per la realizzazione dei parapetti e delle spallette all’interno dell’edificio; sono terminati in parte i lavori alle installazioni elettriche, mentre la biglietteria è stata trasferita temporaneamente nel passaggio che si trova nell’ala ovest dell’edificio.
Attualmente si sta montando l’impalcatura sopra la grondaia per effettuare il risanamento di questa parte della facciata. Contemporaneamente si stanno rimuovendo i vecchi strati di intonaco e montando i nuovi infissi esterni. Sono in corso pure i rimanenti interventi di restauro del vestibolo ed è in fase di realizzazione uno studio di conservazione e restauro.
Ricordiamo che la scaletta dei lavori è suddivisa in cinque fasi. La prima prevede il rifacimento della facciata dell’edificio centrale, che peraltro sarà la più lunga in quanto al contempo si lavorerà sul restauro dei rilievi decorativi (medaglioni, capitelli, ghirlande, metoe), degli infissi (che riacquisteranno il loro aspetto originale) e alla conservazione delle due sculture allegoriche (maschile e femminile) che adornano il timpano dell’edificio; la seconda vedrà la rimessa a nuovo degli interni dell’edificio, del vestibolo, dei corridoi, della sala d’attesa e della biglietteria; la terza degli uffici amministrativi; la quarta dei servizi igienici; la quinta prevede la realizzazione di un impianto di climatizzazione. Infine, lo sportello centrale sarà adattato alle necessità dei disabili e l’attuale illuminazione verrà sostituita da un moderno sistema a LED. Un’altra delle priorità è poi il recupero degli elementi originali, tra cui il colore della facciata, che tornerà a essere in prevalenza color ocra dorato, al posto dell’attuale combinazione tra il terracotta e il bianco, scelto al termine dell’ultimo restauro effettuato nel 1985.

Foto Ivor Hreljanović

La società HŽ Infrastruktura ha affidato l’appalto al consorzio composto dalle società zagabresi Hedom e Spektar Gradnja, mentre il valore complessivo del progetto è di 15,8 milioni di kune (IVA esclusa). La conclusione è prevista nella prossima primavera, anche se al momento è difficile capire se sarà possibile rispettare le scadenze prestabilite dato che molto dipenderà dall’evolversi della situazione legata alla diffusione del coronavirus.

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