Fiume. Acquisire nuove competenze con i giusti modelli didattici

La Cattedra di ostetricia dispone ora anche di un laboratorio per parto simulato

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Fiume. Acquisire nuove competenze con i giusti modelli didattici
Claudia Kamenar durante un parto simulato. Foto: RONI BRMALJ

La Cattedra di ostetricia presso la Facoltà di studi sanitari dell’Università di Fiume, dispone da quest’anno accademico anche di un laboratorio che offre la possibilità agli studenti di assistere a un parto simulato. L’attrezzatura dello spazio è stata cofinanziata dalla Regione litoraneo-montana con 22mila euro. Sono stati acquistati un simulatore del parto, un simulatore ginecologico, delle bambole neonato e altri modelli che verranno usati durante le ore di pratica. La Facoltà degli studi sanitari dell’Università di Fiume è l’unica Facoltà in Croazia volta esclusivamente all’istruzione universitaria e post-laurea del personale non medico. Costituita nel 2014 come una Facoltà indipendente, viene costantemente cofinanziata tramite investimenti da parte della Regione allo scopo di elevare la qualità delle lezioni. “Il nuovo laboratorio è davvero un gabinetto all’avanguardia – ha dichiarato la vicepresidente della Regione, Marina Medarić dopo avere eseguito un sopralluogo –. Ci fa piacere perché la Regione ha davvero un’ottima collaborazione con quest’istituto universitario dal momento della sua fondazione. Siamo sempre presenti sia se c’è bisogno d’aiuto nel funzionamento della stessa che per l’acquisto di materiale come questo che abbiamo avuto modo di vedere oggi, che sarà di grande aiuto alle future ostetriche perché avranno modo di osservare dal vivo quello che sarà il loro futuro lavoro. Nel Bilancio per il 2024 abbiamo previsto nuovamente 22mila euro per la Facoltà”.

Non più ospiti
La preside Daniela Malnar, ha dichiarato che seppur piccolo, il gabinetto rappresenta per la Facoltà un grandissimo passo avanti. “Siamo stati la prima struttura in Croazia a introdurre nel 2008 gli studi di ostetricia. Nel 2014 il programma è stato armonizzato con le vigenti direttive mediante le quali le future ostetriche otterranno tutte le abilità necessarie per svolgere questo mestiere. Finora siamo stati ospiti presso il CCO di Fiume dove le studentesse potevano acquisire il loro sapere, ora invece grazie a questo laboratorio avranno l’occasione di simulare una visita, un parto, l’episiotomia e cucitura grazie ai modelli didattici. In base alla legge croata, gli studenti non possono fare pratica diretta sulle pazienti, ma devono avere questi modelli”, ha spiegato Malnar.
La responsabile della cattedra, Deana Švaljug, a suo tempo prima ostetrica diplomata, ha voluto sottolineare che gli studi vengono fatti in base allo standard europeo. “Ciò significa che dobbiamo seguire delle direttive ben specifiche che impongono un dato numero di ore di pratica e interventi che ogni studente deve effettuare per acquisire date abilità e competenze. Per questo motivo l’aiuto da parte della Regione è di grande importanza per gli studenti i quali durante le ore di pratica avranno l’occasione di toccare con mano quello che un giorno sarà il loro lavoro”, ha detto.
Claudia Kamenar, studentessa del secondo anno, nonché rappresentante della Cattedra, ha dichiarato che un laboratorio del genere aiuta e semplifica sensibilmente le ore di pratica. “Per noi significa tantissimo perché dopo le ore di teoria possiamo partecipare a delle simulazioni vere e proprie e di conseguenza essere pronte a offrire alle puerpere cure adatte e più sicure dopo il parto”, ha concluso Claudia Kamenar.
Presente al sopralluogo anche la capodipartimento regionale per l’educazione e l’istruzione, Edita Stilin e Željko Jovanović, vicepreside per gli Affari Economici, la scienza e la cooperazione internazionale della Facoltà di studi sanitari.

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