Esami nazionali per le VIII, tutto pronto anche per le SEI

Completata la traduzione in italiano dei test. A confermarlo è stata la titolare del Settore preposto della GE dell’UI, Patrizia Pitacco

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Esami nazionali per le VIII, tutto pronto anche per le SEI
Patrizia Pitacco. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Tra poco più di un mese, precisamente il 13 marzo, prenderanno il via in Croazia gli esami nazionali per gli alunni delle ottave classi. Prima in programma sarà la prova di croato. Seguiranno quelle relative alla lingua italiana per le Scuole con lingua d’insegnamento italiana (14 marzo), alla prima lingua straniera (15 marzo), alla matematica (17 marzo), alla biologia (21 marzo), alla fisica (23 marzo), alla geografia (27 marzo), alla chimica (29 marzo) e alla storia (31 marzo). Tre settimane, quindi, dedicate allo studio rafforzato prima dell’inizio delle vacanze primaverili. Anche se all’inizio di quest’anno scolastico, nelle scuole italiane c’è stata un po’ di preoccupazione per quanto riguarda la traduzione degli esami in lingua italiana, ora è stato confermato che tutti i test sono pronti. A ribadirlo è stata la titolare del Settore Istituzioni prescolari, scolastiche e universitarie della Giunta esecutiva dell’UI, Patrizia Pitacco, che abbiamo raggiunto telefonicamente. “Appena iniziato l’anno scolastico abbiamo contattato tutti gli enti competenti, ovvero il Centro nazionale per la valutazione esterna del sapere e l’amministrazione per le minoranze nazionali. In seguito è stato pubblicato l’invito pubblico per le commissioni e quello per i traduttori e lettori dei testi. All’inizio di novembre avevamo già i nomi degli interessati e il Centro nazionale per la valutazione esterna del sapere ha poi scelto le commissioni. In data 1º febbraio era pronto tutto il materiale necessario. Per quanto riguarda la prova di lingua italiana, questa rispetterà tutte le nostre specificità, mentre le altre prove si baseranno sul curricolo in vigore dal 2019. Dal nostro punto di vista, come Unione Italiana, tutto è sotto controllo. Immagino che poi le scuole riceveranno il materiale in forma digitale, come per gli esami di Stato per le medie superiori. Anche in questo caso i nostri ragazzi avranno una materia in più rispetto alle scuole della maggioranza, in quanto c’è anche l’italiano come prima lingua. Purtroppo non abbiamo ancora ottenuto una delibera con la quale l’esame di italiano andrebbe a sostituire quello di croato. Per quanto riguarda concretamente gli esami, quello di croato rimane tale, senza traduzioni, per l’inglese invece sono state tradotte solo le indicazioni. I traduttori sono stati gli insegnanti delle materie in questione con dei lettori per tutti i testi. Le traduzioni sono state fatte in 3 versioni e poi il Centro nazionale per la valutazione esterna del sapere ha scelto quella che verrà usata dai ragazzi”, ha spiegato.

Della commissione degli esami di lingua italiana faranno parte i seguenti professori: Marianna Jelicich Buić (SEI di Umago), Deborah Moscarda (SEI di Rovigno) e Sandro Manzin (SMSI di Rovigno).
Una sfida superata
I risultati degli esami non incideranno sul voto finale e nemmeno sulle iscrizioni nelle medie superiori, che inizieranno a fine maggio con le notifiche. “I risultati saranno per noi uno strumento utile che potranno aiutarci a migliorare e per compararli a quelli delle competizioni d’italiano. Non è stato facile preparare i test, perché i professori della commissione erano coinvolti anche nelle loro lezioni regolari. Abbiamo dovuto adeguarci, però è stata una sfida che abbiamo superato benissimo. Verso la fine di marzo verranno organizzate le correzioni dei test e i nostri correttori dovranno andare a Zagabria in quanto alcune domande non richiederanno solo di accerchiare magari la risposta giusta scegliendo tra A e B, bensì di scrivere frasi complete che dovranno venire controllate e quindi a farlo ci dovrà essere qualcuno che conosce bene la lingua italiana. Anche in questo caso è stato bandito l’invito per i correttori. Comunque sia, ho fiducia nei nostri ragazzi e sono convinta che non ci saranno problemi”, ha concluso Patrizia Pitacco.

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