Doppia sfida: potenziare la qualità e la riconoscibilità dei brand

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Doppia sfida: potenziare la qualità e la riconoscibilità dei brand

Favorire e rafforzare il turismo familiare nei mesi d’alta e di quello d’élite in bassa stagione, potenziare i brand quarnerini, lavorare sulla qualità dei prodotti e della forza lavoro, adattarsi ai nuovi trend di mercato e ai cambiamenti a livello globale e adeguarsi al nuovo pacchetto di leggi e normative che porteranno a una diversa classificazione degli esercizi ricettivi. Sono questi, in sintesi, i traguardi principali a cui aspira la Comunità turistica del Quarnero, che negli ultimi anni sta portando avanti un lavoro minuzioso, volto a una crescita costante e al miglioramento di tutti gli aspetti del settore. Ne abbiamo parlato a tutto campo con la direttrice Irena Peršić Živadinov, che nel 2011 ha preso in mano le redini dell’Ufficio, introducendo una serie di novità finalizzate a un adattamento quanto più indolore ai moderni movimenti turistici.

Percorso giusto

“Quando sette anni fa presi in mano le redini della Comunità turistica del Quarnero, uno dei miei obiettivi chiave era creare e potenziare i prodotti volti ad attirare gli ospiti in queste zone nel periodo di alta, ma anche di bassa stagione turistica. I risultati che abbiamo raggiunto e che stiamo ottenendo mi stanno dando ragione, a conferma che l’approccio scelto è quello giusto. Uno dei dati che parla chiaro è quello riferibile all’aumento dei pernottamenti, che in confronto al 2010 sono cresciuti del 63 per cento in alta e del 57 in bassa stagione. Non deve sorprendere il costante picco di arrivi (+30 p.c. nello stesso lasso di tempo), soprattutto nei mesi estivi. In questo contesto, è necessario però sottolineare che nel momento in cui il principale fattore d’attrazione ha raggiunto il proprio massimo, bisogna idearne uno nuovo e concentrarsi su un’altra destinazione o periodo dell’anno in cui aumentare la presenza di turisti. È ciò che abbiamo fatto, ponendo l’attenzione e dedicandoci ad esempio allo sviluppo del Gorski kotar, area caratterizzata da un enorme potenziale e che ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione turistica di tutto rispetto. Sommando l’insieme, tutti questi bei risultati che stiamo conseguendo non fanno che confermarci la bontà del percorso intrapreso. La crescita del settore non è pertanto casuale. Per fare un piccolo esempio, diciamo che la Comunità turistica del Quarnero ha potenziato ultimamente del 4 p.c. gli arrivi e del 2 p.c i pernottamenti, mentre i mesi estivi hanno mantenuto l’andamento dell’anno scorso”.

Definire gli standard di qualità

Irena Peršić Živadinov ha proseguito spiegando che cosa, secondo lei, ha influito maggiormente su questi dati positivi.
“Il Quarnero non ha mai aspirato al turismo di massa. Di conseguenza, negli ultimi anni stiamo lavorando su quelli che sono i nostri principali brand, nel senso che stiamo tentando di migliorare, rafforzare e rendere più riconoscibili i nostri prodotti chiave definendo gli standard di qualità ai quali tutti i titolari d’offerta devono attenersi. Il nostro obiettivo principale è progettare ed elaborare dettagliatamente un determinato segmento che sia in grado di attirare gli ospiti, unirlo a tutti gli altri e dare vita a un prodotto riconoscibile e appetibile. Non dobbiamo mai dimenticare che i visitatori riconoscono da subito la qualità e, se soddisfatti, sanno come gratificarti. Bisogna ‘coccolare’ ogni singolo ospite e indurlo a tornare. Gli sforzi sono rivolti pertanto al potenziamento dei nostri marchi più conosciuti quali Kvarner Family dedicato alle famiglie, Kvarner Gourmet & Food, che pone l’accento sull’offerta enogastronomica, Kvarner Health & Wellbeing, che promuove il turismo e l’offerta sanitaria e Kvarner Outdoor, che pone l’accento sulle manifestazioni sportivo-ricreative. Ovviamente, i vari brand, come pure lo sviluppo e l’arricchimento dell’offerta turistica, devono essere impreziositi da esercizi ricettivi di alta qualità. Bisogna sempre tendere al meglio e capire una volta per tutte che le presenze aumentano proporzionalmente all’offerta e al numero di stelle. Sono felice di poter dire che gli investitori hanno accettato e riconosciuto i nuovi andamenti di mercato e si sono adeguati alle nuove tendenze puntando sul turismo familiare. Lo dimostrano anche alcuni dati statistici: se nel 2016 l’area quarnerina disponeva di 11.000 posti letto in esercizi a 4 stelle e di circa 1.000 posti letto in quelli a 5 stelle, quest’anno la situazione è un po’ diversa e possiamo contare su 16.500 posti letto negli appartamenti e alberghi a 4 stelle e su 2.150 in quelli a 5. Nel caso degli alloggi a 4 stelle si tratta di un aumento del 50 p.c. e di quelli a 5 di un incredibile 115 p.c. In quanto agli alberghi, generalmente registrano un numero minore di pernottamenti, eccezion fatta però per quelli d’alta categoria, che ci stanno dando grandi soddisfazioni. Lo conferma anche il fatto che nei primi dieci mesi di quest’anno gli hotel a 5 stelle hanno aumentato del 22 p.c. il numero dei pernottamenti in rapporto allo stesso periodo del 2017, e del 26 p.c. in confronto al 2016”.

L’importanza degli investimenti

La direttrice ha voluto sottolineare l’importanza degli investimenti effettuati negli ultimi anni. “Considerando quest’aspetto e l’enorme lavoro che è stato fatto sull’incremento della qualità, con conseguente nuova classificazione degli esercizi ricettivi, i risultati non possono, ma soprattutto non devono, mancare – ha spiegato –. Il Quarnero sta diventando interessante sempre di più a una clientela d’élite, che non ha problemi economici. Questa tendenza è destinata a durare nel tempo e gli effetti si sentono già, anche se quelli veri arriveranno più in là nel tempo”.
La nostra interlocutrice ha accennato anche all’importanza del lato legale e della sinergia con gli altri soggetti coinvolti nel turismo. “Ci attende un periodo molto impegnativo e pretenzioso in cui, per una serie di motivi e di cambiamenti di rotta sul mercato, dovremo stare particolarmente attenti alla concorrenza che, come ben sappiamo, non dorme mai. Bisognerà sapere stare al passo con i tempi e adattarsi a ogni singola novità. Nel settore turistico della Croazia sta per entrare in vigore un nuovo pacchetto di leggi e regolamenti che, per molti aspetti, ci porteranno ad adottare approcci diversi. Al contempo, anche a livello globale stanno cambiando tantissime cose, sulle quali ovviamente non possiamo influire. Di conseguenza, non dobbiamo restare a guardare, bensì agire in fretta e adattarci”, ha affermato la direttrice della Comunità turistica del Quarnero, aggiungendo che si tratta in pratica di mutamenti nel settore macroeconomico e in quello relativo al movimento sociale. “Dovremo confrontarci, concretamente, con la carenza di forza lavoro, problema che andrebbe risolta in maniera sistematica, consci del fatto che nel turismo, più che in altri campi, il lavoratore è la chiave del successo e senza un servizio di qualità non possiamo pretendere di andare da nessuna parte”.

Le attività nel 2019

Non è potuto mancare un accenno a quelli che sono i piani per il 2019. “Visto che si sta avvicinando la fine dell’anno, stiamo fin d’ora preparando le nostre attività per la stagione 2019 – ha annunciato Irena Peršić Živadinov –, con le quali riassumeremo tutto quello che ha caratterizzato il 2018. Concretamente, in questo periodo siamo impegnati nell’organizzazione della tradizionale Giornata quarnerina del turismo nell’ambito della quale si terranno la nostra annuale Assemblea e la cerimonia solenne di consegna dei premi e riconoscimenti turistici nelle varie categorie. Non mancherà la partecipazione ai vari Festival e Fiere del turismo, presentazioni ed eventi promozionali, il tutto allo scopo di potenziare la visibilità del Quarnero quale destinazione turistica appetibile”.

Sostegno all’economia turistica

Sono attività volte a consolidare l’ottimo lavoro svolto finora.
“Speriamo bene – ha auspicato la direttrice –. Sintetizzando il mio discorso generale, vorrei ribadire infine che il nostro Ufficio ha l’obbligo di supportare l’economia turistica dandole il giusto input e puntando innanzitutto sulla promozione della qualità. In sinergia, ovviamente, con tutti gli altri soggetti turistici coinvolti. Credo che un nostro posto al sole lo abbiamo già trovato, ma non bisogna fermarsi. In questo mondo di grandi mutamenti globali e di nuove tendenze, è di fondamentale importanza trovare il giusto equilibrio tra quelle che sono le necessità degli ospiti e la sostenibilità della destinazione. Un obiettivo che perseguiremo con sempre maggiore forza e convinzione”.

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